Alla Bologna Children’s Book Fair di poche settimane fa sono stati presentati gli ultimi dati (positivi) sull’editoria per ragazzi: “I genitori sono diventati più consapevoli del ruolo che la lettura ha nello sviluppo del bambino. E poi si diffondono manga, fumetti di super-eroi e altri prodotti seriali…”. Mentre il mercato del settore è in crescita rispetto al pre-pandemia, la fisicità dell’oggetto libro continua a giocare un ruolo importantissimo, nonostante la concorrenza di smartphone, app e social…
I numeri per il mercato di lingua italiana secondo l'AIE:
nella fascia 4-14 anni sono il 96% i ragazzi e le ragazze che hanno letto almeno un libro non scolastico negli ultimi dodici mesi, contro il 75% del 2018. Nella fascia 0-3 anni, le letture ad alta voce di genitori e insegnanti, la manipolazione di libri tattili, cartonati, illustrati, animati, da colorare e altre forme di pre-lettura hanno coinvolto il 70% dei bambini e delle bambine. Erano il 49% nel 2018.
Da qui parte "Moby Dick" che riunirà per la prima volta alcuni dei principali operatori della Svizzera Italiana. Saranno infatti quattro le librerie specializzate in letteratura per i più giovani che abbiamo coinvolto per il dibattito: Voltapagina, Al Ponte, Taborelli e Libreria Del Tempo per una discussione che si snoderà attraverso i temi del coinvolgimento, della partecipazione, dell’educazione alla lettura e dei rapporti con il mercato in generale.
Stefania Bordoli, Antonella Janett, Gabriele Clemente e Maria Ferro discuteranno dei temi a partire dalle 10:30.
L’ultima parte del programma, dalle 11:30, affronterà il tema del rapporto tra adulti e bambini: la lettura come strumento di crescita e coesione parte dai più piccoli. Come si legge ai bambini? Ne parleremo con Angela Dal Gobbo autrice del saggio “Quando i grandi leggono ai bambini”.
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