Avi Avital
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Avi Avital…il mandOLino meraviglioso

Il mandolinista israeliano Avi Avital si racconta ai microfoni di Luisa Sclocchis

  • 10.11.2023
  • 25 min
  • Luisa Sclocchis
  • Courtesy: Avi Avital
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Entusiasmo strabordante, spontaneità e talento. Questi gli ingredienti alla base del successo di Avi Avital, mandolinista di origine israeliana a cui va certamente il merito di aver portato come mai finora il suo strumento - e relativo repertorio - all’attenzione del grande pubblico e della critica. Dopo “Art of the mandolin” sua fatica discografica risalente al 2020, il ciclone Avital vede l’uscita, nel solo 2023, di ben due album per Deutsche Grammophon (etichetta per cui è artista esclusivo), entrambi in collaborazione con Giovanni Antonini e Il Giardino Armonico: il primo uscito lo scorso agosto “Vivaldi: Concerto for 4 Mandolins” e il secondo la cui uscita è prevista questo 17 novembre “Concertos” dedicato a pagine originali per mandolino di Barbella, Paisiello, Hummel e arrangiamenti dello stesso Avital di concerti di J. S. Bach e Vivaldi. Un sogno, quello di collaborare con Il Giardino Armonico, che affonda le sue radici nella sua prima giovinezza, nei suoi anni di studio a Gerusalemme, come racconta ai microfoni di Rete Due. Dell’imminente uscita di “Concertos” dà notizia in questi giorni sui propri canali social dopo esser riuscito a rompere un silenzio causato dei dolorosi avvenimenti che in questo periodo vedono coinvolta la sua terra natia. Lo abbiamo incontrato tempo fa durante una masterclass all’Accademia Stauffer di Cremona, occasione in cui ci ha aiutato a tracciare un variopinto ritratto di sé, la vulcanica e travolgente star del mandolino, Avi Avital.

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