Musica nel medioevo
Quilisma

Emanciparsi con la musica nel Medioevo

Il valore espressivo autonomo, una maggiore dignità artistica per la pratica musicale.

  • 22.10.2023
  • 27 min
  • Giovanni Conti
  • Keystone
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Con la fine delle grandi invasioni barbariche, nell’Europa del tardo medioevo, si ha una generale crescita del benessere economico e, nonostante le carestie continuino a mietere vittime, anche un diffuso aumento demografico. Commercio e agricoltura si potenziano, le città si ingrandiscono, sorgono nuovi borghi e castelli e si definiscono le maggiori corti presso le principali città europee, che subito divengono importanti centri di sviluppo culturale e artistico, nascono le prime corporazioni di insegnanti ed allievi che presto diventeranno università.
Anche se il cristianesimo rimane fondamentale motivo ispiratore di tutte le espressioni artistiche, progressivamente si affacciano nuove esperienze che tendono a distaccarsi dalla pratica religiosa ed hanno come oggetto l’uomo con i suoi sentimenti o sono ispirate dall’ambiente naturale.
La pratica musicale quindi non è più soltanto legata alla preghiera ma inizia ad acquisire un valore espressivo autonomo, una maggiore dignità artistica.

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