Una scoperta medievale a Milano. Non si tratta di archeologia ma di musicologia e porta la firma di Angelo Rusconi che appassionandosi alla figura dell’arcangelo Michele ha riportato alla luce le componenti religiose che videro i Longobardi eleggerlo quale loro protettore.
Per i Longobardi, infatti, Michele fu molto di più di un arcangelo e si guardò a lui come sostituto del potere divino. Lo invocarono regolarmente avviando processioni, intonando canti e celebrando apposite, solenni, liturgie, della cui portata solo oggi grazie al lavoro di Rusconi si torna ad averne memoria e coscienza. Lo studioso è ospite oggi al microfono di Giovanni Conti.
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