Già nell’aggettivo “etico” accostato al termine “economia” molti potrebbero intravedere un ossimoro. È possibile concepire un modello di fare impresa e dunque di produrre profitto che possa definirsi etico? L’interesse per l’efficienza e la produttività di reddito propri dell’ambito economico possono prevedere un’attenzione alla persona, al capitale umano, a valori quali la collaborazione, la convivialità, la cura per la collettività e la ricerca del benessere sociale?
La storia odierna ci racconta che fare impresa significa dare vita ad un sogno, coltivare produttivamente un progetto e migliorare quel pezzo di mondo dentro cui viviamo. Nel nostro caso un pezzo di mondo fatto di musica.
Questo argomento animerà la nostra discussione così come ha animato la ricerca e lo studio di Massimo Folador, professore di Business Ethics e sviluppo sostenibile presso la Liuc – Libera Università Cattaneo di Castellanza, che da molti anni si occupa di come coltivare strategie di impresa capaci di produrre nuovi valori.
Insieme a lui avremo con noi Barbara Minghetti, una delle poche donne in Italia a ricoprire ruoli di responsabilità nel mondo musicale. Al vertice di As.Li.Co, direttore del Teatro Sociale di Como fino al 2017, ora direttrice artistica del Macerata Opera Festival, lavora da sempre nell’ambito del management culturale con un forte impegno nella creazione di progetti innovativi.
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