Grande e sconosciuta: la musica di Antonio De Civitate
Voi che sapete...

Il Rubato in musica…. ma se rubi, devi restituire?

di Patricia Barbetti e Giovanni Conti

  • 24.04.2023
  • 29 min
  • Keystone
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“…… se ruberete del tempo e non lo restituite in fretta, sarete un ladro, se inizialmente accelerate, in seguito dovete rallentare, allora rimarrete una persona onesta e in grado di stabilire l’equilibrio e l’armonia”, da "L’Arte del pianoforte" di Heinrich Neuhaus (Rusconi 1992).

Difficile da spiegare quanto emozionante all’ascolto, il rubato è un modo di suonare nel tempo fuori dal tempo, vive cioè in equilibrio tra la regola e la creatività, tra il lecito e l’illecito. Caratteristico del modo di suonare dei musicisti romantici e in particolare di Frédéric Chopin e Franz Liszt , il tempo rubato consente agli interpreti classici di marcare il brano suonato con una propria espressione emotiva. Ma il "rubato" è utilizzato spesso anche dai cantanti per differenziare leggermente la canzone dall'accompagnamento musicale, per dare un tocco personale alla loro interpretazione.

Patricia Barbetti e Giovanni Conti affrontano questo aspetto dell’interpretazione musicale con Carla Moreni, critico musicale e con il pianista Nicolò De Maria.

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