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Confederation Music

AUST

A cura di Marco Kohler

  • 05.02.2023
  • 30 min
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“The beauty of dying” merita più di un ascolto. È il primo album “full-lenght” di Aust, alter-ego di Tijany Bacci, musicista e compositore di Neuchatel, attivo nel mondo delle colonne sonore per la pubblicità. Dopo 4 EP e milioni di streams, Aust ha partorito un’opera elettronica organica, figlia di sintetizzatori analogici e registratori a nastro.

“The beauty of dying” é svincolato dal tempo e dalle mode, è un ibrido profondo e ben arrangiato che ti trascina dentro. È un saliscendi d’emozioni e di umori. È come correre in auto di notte su una strada dritta e improvvisamente ritrovi in una dimensione eterea, spaziale e cinematografica : ti esalti per la potenza e poi ti ritrovi inghiottire tutta a malinconia che scorre sotto questo bell’album svizzero.

Aust ci invita a riflettere sul tempo che passa, sulla fragilità e la deperibilità delle nostre esistenze. Lo fa portandoci in un vortice di climax e di fantasie elettroniche, quelle di un creativo che si è divertito senza limiti.

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