La commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati si sta attualmente occupando di una mozione che vuole vietare - nell'ambito del diritto penale - gli interventi di alterazione del genere sui bambini intersessuali, quei neonati che nascono con varianti di genere, quindi geneticamente, ormonalmente o anatomicamente né maschi né femmine. Sono casi rari, si stima che le persone intersessuali rappresentino l’1,7% della popolazione. In passato, i bambini intersessuali erano operati e sottoposti a trattamenti ormonali per l’assegnazione di un genere, ma secondo InterAction sono ancora eseguite operazioni non necessarie. Nel 2016, in seguito alla pubblicazione di un rapporto della Commissione nazionale di etica per la medicina umana, il Consiglio federale ha sottolineato che gli interventi prematuri o inutili violano il diritto all'incolumità della persona. Di bambini e persone intersessuali, dello strumento del diritto penale per tutelarle, su cui non tutti concordano, parliamo con Marco Coppola, consulente di Zona protetta, associazione che si occupa di diritti, salute e sessualità.
Due proposte cinematografiche per approfondire il tema delle persone interesessuali
Ni d'Ève, ni d'Adam. Une histoire intersexe, di Floriane Devigne, FranceSuisse, 2018
Arianna di Carlo Lavagna, 2015
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703647