libertà di stampa
Millevoci

Indice della libertà di stampa 2023

Di Isabella Visetti

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  • 3.5.2023
  • 41 min
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Come ogni anno, nella Giornata mondiale della libertà di stampa, che ricorre il 3 maggio, Reporter sans frontières Suisse (RSF) rende nota la classifica che valuta le condizioni quadro per i giornalisti in 180 paesi. La situazione è "molto grave" in 31 paesi, "difficile" in 42 e "problematica" in 55, mentre è "buona" o "abbastanza buona" in 52. Cosa ci dicono questi dati sulla situazione del giornalismo sempre più confrontato con la disinformazione, le fake news e con la guerra che è anche di propaganda?

Nell’indice della libertà di stampa 2023, la Svizzera figura al dodicesimo rango e guadagna due delle quattro posizioni perse lo scorso anno, quando era scivolata dal decimo al quattordicesimo posto, e si posiziona così fra i paesi dove la libertà di stampa è considerata “abbastanza buona”. Cosa significa difendere la “libertà di stampa” in un paese democratico come la Svizzera, che l’ha ancorata in diverse leggi, ma dove i deterioramenti sono più sottili e sfumati?

Ne parliamo con:
Sarah Rusconi,
responsabile comunicazione Amnesty International Svizzera
Bertil Cottier, presidente del comitato di Reporter sans frontières Suisse, professore emerito in diritto dei media all’Università della Svizzera italiana e all’Università di Losanna, membro della commissione federale dei media
Federico Franchini, giornalista di Area e del giornale romando online Gotham City che si occupa di criminalità economica sulla piazza finanziaria elvetica
Anna Bernasconi, giornalista d’inchiesta e regista della redazione di Falò della RSI

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