I numeri sono eloquenti e non lasciano spazio a interpretazioni: alle elezioni politiche italiane di domenica scorsa, vinte nettamente dal partito Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, il centrodestra si è aggiudicato 237 deputati in Parlamento contro gli 84 del centrosinistra. Inoltre il consenso per Fratelli d’Italia in quattro anni è passato dal 4,4 al 26,1%. Grazie al complesso sistema elettorale, il centrodestra ha ora la maggioranza dei seggi sia alla Camera dei deputati sia al Senato. Cosa significa questo storico successo per un partito che è cresciuto in modo incredibile in pochissimo tempo e per un’Italia reduce dal governo di Mario Draghi? Quali sono gli scenari di politica interna e di politica estera per la nuova Italia di Giorgia Meloni e cosa dovrà fare la futura prima ministra del governo per rispondere al meglio alle molte speranze e attese? Quali sono i segreti e la strategia alla base del successo della nuova premier del governo? Essere donna, essere di destra oppure essere stata capace di convincere le elettrici e gli elettori con una comunicazione particolarmente efficace e chiara e con un linguaggio concreto? Fra i perdenti, chi ha incassato la peggiore sconfitta? Il PD, Salvini e le altre forze di centro destra o i moltissimi astensionisti…? La forte mobilità degli elettori è oramai una costante dei nostri tempi: i partiti e i movimenti arrivano e poi spariscono, o quasi, nello spazio di pochissimo tempo: quali sono i motivi di questa scarsa fidelizzazione ai partiti da parte dell’elettorato? Oggi, in generale, in politica gli oppositori al cosiddetto “sistema” vincono, ma il populismo chiamato a governare e a passare dalle piazze alla stanza dei bottoni, un populismo che in Italia è giunto oramai al quarto ciclo con capi e leader sempre diversi, per quanto tempo reggerà e come saprà cavarsela di fronte ai molti problemi da risolvere? Si è parlato molto e con una certa preoccupazione del ritorno del fascismo in Italia: è un timore fondato? Oltre i confini italiani, come sarà accolta Giorgia Meloni e lei quale approccio avrà con l’Unione Europea? E, più in generale, quali saranno gli scenari e il futuro ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo? A queste ed altre domande rispondono gli ospiti della puntata odierna.
Partecipano alla trasmissione:
Anna Valenti, corrispondente della RSI a Roma
Toni Ricciardi, professore di storia delle migrazioni all’Università di Ginevra, autore di diverse pubblicazioni tra cui "Morire a Mattmark. L'ultima tragedia dell'emigrazione italiana" e "Breve storia dell'emigrazione italiana in Svizzera" e neo deputato nel Parlamento italiano, alla Camera dei deputati per il Partito Democratico
Matteo Muzio, giornalista, collaboratore di Domani e fondatore del portale Jefferson-Lettere sugli Stati Uniti
Prof.ssa Giovanna Cosenza, docente di Filosofia e Teoria dei linguaggi presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna
Luciano Capone, giornalista de “Il Foglio”
Stefano Zurlo, giornalista de “Il Giornale”
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