Tags: contrabbando, Svizzera, Italia, illegalità , autorità , memoria, frontiera, rapporti, sociali, economici
Tra gli aspetti suggestivi delle relazioni tra la Svizzera italiana e l’Italia unita ce n’è uno meno “nobile” ma ancora intriso di un’aura di romanticismo. È quello del contrabbando, fenomeno d’illegalità perseguito dalle autorità ma che ha inciso profondamente la memoria collettiva al di qua e al di là della frontiera. Un segno tra i molti della complessità dei rapporti sociali ed economici tra Svizzera e Italia attraverso una frontiera, che dopo essersi definita politicamente (con la nascita dello Stato unitario italiano) rivela storicamente tutta la sua “porosità”. Il contrabbando è diventato così in questi ultimi anni oggetto di interesse per la ricerca storica che ne ha tratto proficua fonte d’ispirazione. Scopriamo così che questo fenomeno non è unitario (né unidirezionale), ma che si modifica – fino a capovolgersi - con l’evoluzione delle relazioni economiche tra due paesi confinanti. Con una frontiera che prima di essere una barriera, rappresenta un legame tra genti spesso unite dalla precarietà lavorativa e dalla povertà.
con Adriano Bazzocco, storico ricercatore all’Università di Zurigo e Martin Kuder, storico viceresponsabile della redazione italiana del Dizionario Storico della Svizzera
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