Parigi

Furto al Louvre: continua la caccia ai ladri, il museo resta chiuso. Falle nella sicurezza?

Rubati i gioielli della corona di un “valore inestimabile”, la procura: potrebbe esserci un mandante – Il ministro della giustizia Darmanin: “Immagine deplorabile della Francia”

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Louvre, interrogativi sulla sicurezza

Telegiornale 20.10.2025, 20:00

  • Keystone
Di: AFP/Reuters/RTS/ludoC 

Resta chiuso anche lunedì il Louvre di Parigi, all’indomani di uno spettacolare furto che ha sconvolto la Francia e che è rimbalzato sui media di tutto il mondo. La polizia francese, nel frattempo, continua la caccia ai ladri: quattro persone, secondo le prime ipotesi investigative, che sono riuscite a entrare nel museo portandosi via gioielli della Corona di Francia dal valore inestimabile.

I ladri hanno agito in pieno giorno, in quello che è il museo più grande al mondo, che ogni anno accoglie quasi 9 milioni di visitatori, provenienti da ogni parte del mondo per ammirare una collezione di oltre 35’000 pezzi allestiti su una superficie di 73’000 metri quadrati.

Davanti al Louvre questa mattina, riferisce l’agenzia AFP, si era formata una lunga fila già prima delle 9.00; successivamente, il museo ha comunicato che la struttura resta chiusa anche oggi e che non dovrebbe riaprire prima di mercoledì, essendo il martedì il giorno di chiusura settimanale.

“Abbiamo fallito; immagine deplorevole della Francia”

Intanto, il ministro dell’Interno francese Laurent Nuñez e la sua collega della Cultura Rachida Dati partecipano lunedì mattina a “una riunione con i servizi dello Stato sulla sicurezza” del museo, ha indicato all’AFP il ministero della Cultura.

“Abbiamo fallito”, ha ammesso per parte sua lunedì durante un’intervista alla radio pubblica France Inter il ministro della Giustizia Gérald Darmanin, poiché dei malviventi sono stati “capaci di mettere un montacarichi” sulla via pubblica, “di far salire delle persone in pochi minuti per recuperare gioielli inestimabili e di dare un’immagine deplorevole della Francia”.

02:32

Spettacolare furto al Louvre

Telegiornale 19.10.2025, 20:00

Il colpo in sette minuti

Il colpo è durato sette minuti: sette minuti di orologio durante i quali i malviventi, si parla di quattro persone, sono riusciti a posizionare – verso le 09.30 di domenica mattina – un montacarichi (di quelli che si usano per i traslochi) che ha permesso loro di salire sul balcone della Galleria di Apollo, la più ricca di gioielli. Lì hanno tagliato un vetro con un disco abrasivo e due ladri si sono introdotti nella galleria, commissionata da Luigi XIV per esaltare la sua gloria di Re Sole. La sala ospita “la collezione reale di gemme e i diamanti della Corona”, che conta circa 800 pezzi. Lì dentro, hanno aperto due vetrine, sempre con l’ausilio di un disco abrasivo, e rubato nove pezzi del XIX secolo. I volti sempre mascherati, uno di loro è stato però immortalato in un video: lo si vede che indossa un gilet giallo, come quello degli operai edili.

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Il balcone dal quale i ladri sono entrati

  • Keystone

Ora gli investigatori, che dispongono già delle immagini della videosorveglianza, dispongono anche di uno di quei gilet, recuperato da un cittadino per strada.

Durante la fuga, i ladri hanno però perso uno dei gioielli più preziosi: la corona dell’imperatrice Eugenia, la moglie di Napoleone III (imperatore dal 1852 al 1870), recuperata nel frattempo dalle autorità.

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La corona dell'imperatrice Eugenia, rubata e poi ritrovata domenica

  • Museo del Louvre

Forse c’è un mandante?

Il furto è opera di ladri “esperti” che potrebbero essere “stranieri” ed “eventualmente” noti per fatti simili, secondo Laurent Nuñez. Secondo il ministero della Cultura, grazie all’intervento di agenti del museo, “i malviventi sono stati messi in fuga, lasciando dietro di sé le loro attrezzature”, mentre secondo Laure Beccuau, procuratrice di Parigi, gli autori possono aver agito “per conto di un mandante” o aver voluto ottenere “delle pietre preziose per praticare operazioni di riciclaggio”.

Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato, in un post su X, che le opere saranno ritrovate e gli autori (del furto, ndr.) saranno arrestati: “tutto è predisposto, ovunque, per riuscirci, sotto la responsabilità della Procura di Parigi”.

Una falla di sicurezza?

Il sistema di sicurezza del museo è fortemente messo in discussione. I sindacati denunciano una carenza di personale. Per Marine Le Pen, deputata del RN all’Assemblea Nazionale, “i nostri musei e edifici storici non sono protetti all’altezza delle minacce che incombono su di loro”. “Dobbiamo proteggere ciò che abbiamo di più prezioso: la nostra storia”, ha esortato da parte sua il capo del gruppo Les Républicains all’Assemblea Laurent Wauquiez.

“Non è necessario essere particolarmente professionali”

Durante la trasmissione La Matinale della RTS, Didier Rykner, fondatore del sito La Tribune de l’art, che ha dedicato diverse inchieste al più grande museo del mondo, denuncia una mancanza di professionalità nell’edificio. “Considerando la facilità con cui i ladri sono entrati, non era necessario essere particolarmente professionali”, osserva sottolineando un “deficit di sicurezza al Louvre che dovrebbe essere esaminato molto attentamente”.

Tutti i musei francesi sono potenziali bersagli

Questo furto, il primo registrato al Louvre dal 1998 quando fu rubato un dipinto di Camille Corot mai ritrovato, riapre il dibattito sulla sicurezza dei musei. Meno sicuri delle banche e contenenti tesori di oreficeria, sono i bersagli di gruppi criminali. Un mese fa, dei ladri si erano introdotti di notte nel Museo di Storia Naturale a Parigi per portare via 6 chili di pepite d’oro. Ancora a settembre, un museo di Limoges (sud-ovest) ha subito un furto con scasso per un danno stimato di 6,5 milioni di euro. Un anno fa, delle statuette d’oro stimate 5 milioni di euro erano state rubate a Paray-le-Monial (Borgogna). Sette persone erano state arrestate, ma le sculture non sono state ritrovate.

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Il Louvre resta chiuso

Telegiornale 20.10.2025, 12:30

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