Israele ha lanciato una serie di attacchi nel sud del Libano per colpire Hezbollah. Vi sarebbe un morto, secondo il Ministero della sanità libanese. L’esercito israeliano ha ordinato alla popolazione di evacuare la zona. “Israele continuerà a difendere tutte le sue frontiere e continuerà a insistere sulla piena applicazione dell’accordo di cessate il fuoco”, afferma la portavoce del governo israeliano, Sosh Bedrosian.
Di fronte all’intensificarsi degli attacchi israeliani in Libano, gli Stati Uniti premono per dei negoziati politici, ma giovedì Hezbollah - con una lettera aperta - ha rifiutato ogni negoziato. Nella missiva, Hezbollah assicura di aver rispettato i termini della tregua, mentre “il nemico prosegue con le sue violazioni”. Il gruppo ribadisce il proprio legittimo diritto a difendersi.
L’obiettivo dichiarato degli attacchi è quello di impedire a Hezbollah di riarmarsi e ricostruire le forze. Domenica, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato la milizia di tentare di riarmarsi, mentre il ministro della difesa Israël Katz ha rimproverato al presidente libanese di “prendersela comoda” in merito al disarmo del gruppo.
Hezbollah è uscito molto indebolito dai mesi di scontri con Israele. Gli Stati Uniti hanno aumentato le pressioni sulle autorità libanesi per il disarmo della milizia. La lettera aperta, la prima che Hezbollah abbia mai pubblicato, giunge proprio mentre Beirut deve rendere conto del progresso del piano di disarmo . Secondo il documento, l’esercito del Libano dovrebbe prendere totalmente il controllo del sud del Paese. In seguito, entro la fine dell’anno, dovrebbe procedere per tappe per completarne il disarmo anche nel resto del territorio nazionale.

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Notiziario 06.11.2025, 23:00
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