Israele ha ricevuto, attraverso la Croce Rossa, la salma di un ostaggio israeliano a Gaza, nell’ambito dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Lo ha reso noto mercoledì l’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.
La bara, consegnata mercoledì sera all’esercito israeliano e allo Shin Bet, il servizio di sicurezza interna, “sarà trasferita in Israele, dove sarà accolta con una cerimonia militare”, prima di essere trasportata all’Istituto nazionale di medicina legale per l’identificazione della salma, precisa il comunicato.
Dei 28 corpi di ostaggi, 21 sono già stati restituiti da Hamas, senza contare la salma riconsegnata mercoledì. Israele ha più volte accusato Hamas di rallentare il processo di restituzione dei corpi ma il movimento islamista palestinese replica che questa lentezza si spiega con il fatto che molte salme sono sepolte sotto le macerie dovute ai bombardamenti israeliani.
La tregua è entrata in vigore il 10 ottobre, dopo due anni di guerra devastante, scatenata dal sanguinoso attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023 quando vennero uccise circa 1’200 persone e ne furono prese in ostaggio altre 251.
L’offensiva militare israeliana ha ucciso più di 68’600 palestinesi nella Striscia, secondo il Ministero della Salute di Gaza, che non distingue tra civili e combattenti. Il ministero, parte del governo gestito da Hamas e composto da professionisti medici, mantiene registri dettagliati considerati generalmente affidabili da esperti indipendenti.
Israele, che ha negato le accuse di una commissione d’inchiesta dell’ONU e di altri di commettere un genocidio a Gaza, ha contestato le cifre del ministero senza fornire un bilancio.

Gaza: tregua nuovamente in vigore
Telegiornale 29.10.2025, 20:00








