La notizia era già nell'aria da tempo ormai. E oggi è arrivata la cruda ufficialità, che sancisce il fallimento della SAV Vacallo SA, società che vede alla testa l'amministratore unico Marco Driutti e che gestisce dall'inizio di questa stagione la formazione gialloverde militante in LNA. Per il club momò è la seconda volta, nel giro di poco più di un decennio, in cui ci si trova con le gambe all'aria. Nel 2000, infatti, dopo aver conquistato due volte consecutivamente la Coppa Svizzera, l'allora AB Vacallo gestita da Nicoletta Mettel chiuse baracca, facendo scivolare i gialloverdi fino alla Seconda Lega cantonale.
Le modalità del fallimento odierno somigliano parecchio a quelle di tredici anni fa. Anche in questo caso una gestione decisamente sconsiderata delle finanze societarie ha portato ad una situazione vieppiù problematica. Fino all'accumularsi di debiti che, secondo diverse fonti, dovrebbero aggirarsi attorno ai 700'000 franchi.
Dal trionfo in Coppa all'abisso dei debiti
La scalata ai vertici del basket svizzero era ricominciata - dopo i fasti e il crollo dell'era Mettel - nel 2001 coi primi titoli a livello cantonale. e, l'anno successivo, la promozione in Prima Lega. Saliti in LNB nel 2003, i gialloverdi prima avevano rinunciato al salto in massima categoria, per poi fare il grande il passo nel 2007. In queste sei stagioni nella massima serie, il Vacallo (sempre guidato a livello societario da Luigi Barattolo e in panchina da Rodrigo Pastore) ha saputo conquistare per altre due volte la Coppa Svizzera (2008 e 2009) e il primo e unico campionato di A della sua storia (sempre nel 2009).
Confrontata già con problemi finanziari nella stagione passata, la società polisportiva SAV aveva deciso nel mese di settembre 2012 di scorporare il movimento giovanile dalla squadra militante in LNA, probabilmente subodorando un possibile fallimentare epilogo. Il team del massimo campionato è così stato preso in mano dalla SAV Vacallo SA, alla cui testa è stato messo Marco Driutti, con il ruolo di amministratore unico. Tale gruppo doveva ricevere il sostegno di un fantomatico finanziatore esterno, che però non si è mai materializzato.
Addio finali di Coppa, ma i giovani sono salvi
La buona notizia è che grazie alla divisione delle due entità, il settore giovanile gialloverde è salvo e potrà dunque continuare ad esercitare regolarmente. Per contro la prima squadra cessa definitivamente di esistere. Un vuoto che provoca, di conseguenza, una serie di modifiche per quel che riguarda i tre tornei nazionali.
Tanto per cominciare è assai probabile (tutte le conferme arriveranno nei prossimi giorni) che in finale di Coppa Svizzera ci andrà l'Union Neuchâtel, uscito sconfitto dalla SAV in semifinale. La formazione neocastellana si troverà di fronte, nell'ultimo atto di Friborgo, la SAM Massagno. Situazione simile anche in Coppa della Lega, dove il Boncourt potrebbe essere ripescato oppure il Ginevra verrà direttamente promosso d'ufficio in finale dove sfiderà la vincente di Friborgo-Lugano.
Infine anche il campionato di LNA subirà inevitabili modifiche. Ci sarà tanto per cominciare un posto in più per i playoff (al quale potrebbe accedere la SAM Massagno) ed è assai probabile che si decida di non far retrocedere nessuna squadra nella lega cadetta.
Gallery audio - Finita l'agonia della SAV: è fallimento!
Contenuto audio
L'intervista al direttore della Lega Nazionale Gabriel Gisler (1)
RSI Sport 15.02.2013, 18:49
Il servizio con Antonio Lentini
RSI Sport 16.02.2013, 00:23
L'intervista al direttore della Lega Nazionale Gabriel Gisler (1)
RSI Sport 15.02.2013, 18:49
L'intervista al direttore della Lega Nazionale Gabriel Gisler (2)
RSI Sport 15.02.2013, 19:03
L'intervista a Pietro Zanotta, ex sindaco di Vacallo e dirigente della SAV
RSI Sport 15.02.2013, 19:03
Il servizio con Antonio Lentini
RSI Sport 16.02.2013, 00:23
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Il comunicato stampa
Di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato stampa della SAV Vacallo SA.
Gentili Signore, Egregi Signori,
Tutti voi avete negli ultimi mesi dato ampio risalto alle difficoltà finanziarie in casa SAV Vacallo Basket SA. Nonostante tutti i disagi la presenza della squadra di LNA è stata garantita ed ha portato sul campo a risultati ottimi (finale di Coppa Svizzera, Final Four di Coppa della Lega, terzo rango in campionato) grazie alla qualità, al coinvolgimento ed alla professionalità totali da parte di tutto il gruppo. Lo staff dirigenziale e tecnico sono stati però sopraffatti da una tempistica impietosa ed il termine odierno pone fine all’attività.
La SAV Vacallo Basket si ritira e la Società Anonima che la gestisce sarà messa in liquidazione. Dirigenti, staff tecnico, giocatori e collaboratori si rammaricano poiché nessuno degli sforzi profusi ha portato ad una soluzione praticabile al fine di evitare il tracollo. Nessuna delle azioni che si renderanno nel prossimo futuro necessarie avrà però implicazioni negative sul Settore Giovanile, che continuerà ad essere controllato dalla Polisportiva SAV Vacallo.
A questo punto era doveroso fare un atto di umiltà e ritirarsi proprio prima dell’inizio della cosiddetta "fase ad orologio" e della Final Four di Coppa della Lega, invece di essere cacciati con strascichi sportivi e amministrativi ben più gravi. È per noi anche un senso di responsabilità dal quale non vogliamo astenerci in questo delicato e triste frangente di vita sportiva. Si tratta di una scelta dolorosa ma dettata dal buon senso, necessaria per non sconfinare nella negligenza e nella mancanza di rispetto nei confronti di tutte le parti in gioco, i prim’attori all’interno del club e quelli esterni ma direttamente implicati, cioè gli organi federativi, le autorità, gli addetti ai lavori vari ed i tifosi.
Il sottoscritto e la SAV Vacallo Basket SA si scusano con le avversarie e con tutti le appassionate e gli amanti della palla a spicchi e gettano la spugna non senza tanto dolore e delusione.
Marco Driutti
Amministratore unico SAV Vacallo Basket SA