Manca poco più di un mese all’Europeo femminile in Svizzera e la tensione sta cominciando a salire. Un evento storico, che chi guiderà la Nazionale ha già vissuto in una precedente esperienza: “L’Europeo in casa è la ragione principale per cui ho accettato di allenare qui - ha confidato Pia Sundhage - Nel 2013 allenavo la Svezia padrona di casa ed è stata una delle annate più memorabili della mia carriera. Non abbiamo vinto, ma il percorso è stato fantastico: le ragazze erano fiere di rappresentare la propria Nazione. È stato molto più di un torneo di calcio, in gioco c’era più della vittoria”.
Giocare l’Europeo in casa è un’esperienza che solitamente si vive una sola volta nella vita, io avrò una seconda occasione grazie alla Svizzera. È una cosa incredibile
Le rossocrociate proveranno a diventare la terza squadra a trionfare su suolo patrio, anche se rispetto a Paesi Bassi e Inghilterra il valore della rosa è ridotto. Per la 65enne però c’è spazio per sognare: “Ho trovato una squadra composta da giocatrici di grande esperienza, come Ramona Bachmann, ma anche giovani talenti. Se riusciremo a lavorare positivamente su questo mix potremo sorprendere le altre squadre a questo Europeo”. Una manifestazione da record, con oltre 550’000 biglietti già venduti e un montepremi di 41 milioni di franchi. Una vetrina per far crescere questo sport anche alle nostre latitudini: “Ciò che è davvero importante è l’eredità che lascerà l’Europeo, qualunque sia il risultato. Questa manifestazione rappresenta la possibilità di mettere in mostra il calcio femminile”, ha concluso la CT della Svizzera.
Voglio un po’ di follia nella mia squadra. Le ragazze devono provare la giocata, va bene sbagliare. Solo così capiranno il loro valore
Euro D, l'intervista a Pia Sundhage (La Domenica Sportiva 25.05.2025)
RSI Sport 25.05.2025, 20:01

Euro D, il servizio a poco più di un mese dall'inizio (La Domenica Sportiva 25.05.2025)
RSI Sport 25.05.2025, 19:59