UEFA Euro 2020

Quando Monaco dichiarò guerra alla Svizzera

Oltre l'Europeo, i rapporti coi vicini bavaresi non sono stati sempre idilliaci...

  • 19 giugno 2021, 11:00
  • 10 giugno 2023, 11:57
Repubblica di Monaco

Successe tutto nel 1919

  • rsi.ch

Dall'inviato a Monaco Marcello Ierace

Quell'Italia-Svizzera che tanto ci ha fatto penare in questi ultimi giorni noi lo chiamiamo derby. Ma, sia ben chiaro, è una sorta di derby univoco, a senso unico. È derby solo per noi nella Svizzera italiana. Nella vicina penisola infatti non è che sentano granché questa sfida. E, allo stesso modo, succede per i nostri connazionali oltre Gottardo. Anche loro ce l'hanno il derby, quello con la Germania, e anche per loro questo derby è vissuto in una sola direzione. È il nostro destino: ci sentiamo sotto pressione da tutte le parti ma, in settecentotrenta anni di storia quasi mai nessuno ha deciso davvero di passare all’azione. Neutrali, in pace, legati stretti uno all'altro. Unus pro omnibus, omnes pro uno. Mai (o quasi) un’aggressione, mai (o quasi) un tentativo di invasione. Eccetto una volta. Forse non tutti sanno che, poco più di cent'anni fa, Monaco decise infatti di dichiarare guerra alla Svizzera.

Il fatto risale al 1919. La Germania è appena uscita con le ossa rotte dalla prima guerra mondiale e in Baviera a reagire al malcontento e alla disperazione di un popolo in ginocchio ci pensa Kurt Eisner che con il suo partito socialdemocratico indipendente rovescia prima il Re Ludovico III e poi dichiara la stessa Baviera repubblica socialista, che si distanzia però dai bolscevichi sovietici. L'assassinio dello stesso Eisner nel febbraio 1919 provoca però una sommossa popolare nella città di Monaco. I funerali di Eisner destano grande commozione e i rapporti tra socialisti e comunisti filo sovietici si inaspriscono sempre più fino a sfociare in una vera e propria battaglia senza quartiere.

Il 6 aprile si raggiunge un accordo e viene proclamata la Repubblica Sovietica Bavarese e ai posti di comando vengono messi i socialdemocratici Ernst Toller e Gustav Landauner e l'anarchico Erich Müsham. Tra le varie figure di governo spicca però anche Franz Lipp, al quale viene offerto l'incarico agli affari esteri. C’è un piccolo problema: Franz Lipp è clinicamente affetto da disturbi mentali. Tanto che prima di diventare ministro degli esteri della Repubblica Bavarese già era stato ricoverato diverse volte in un ospedale psichiatrico. E così nasce il fattaccio storico: nell'aprile del 1919 Lipp chiede in prestito alla Svizzera 60 locomotive. La Confederazione non acconsente, e lui, per tutta risposta, decide di dichiararci guerra. Una dichiarazione a cui, fortunatamente, non vi fu un effettivo seguito militare. Anche perché il 2 maggio 1919 la Repubblica Sovietica Bavarese viene soffocata nel sangue dai Freikorps nazisti. Sarà la prima di una lunga serie di azioni militari che porteranno presto al potere Adolf Hitler. Il resto è storia e, ahinoi, questa la conosciamo fin troppo bene.

Euro 2020, il servizio sulla dichiarazione di guerra di Monaco alla Svizzera (19.06.2021)

RSI UEFA Euro 2020 19.06.2021, 11:00

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