Il nonno corse il Tour de France ciclistico. Il padre è stato giocatore, allenatore e dirigente di hockey. Lui, Jean-Jacques Aeschlimann, come attaccante si è costruito un palmares di oltre 1000 partite in National League, sei Mondiali e un'Olimpiade, per poi lanciarsi nella carriera dirigenziale prima ad Ambrì ed ora di ritorno a Lugano. Ma la storia continua, e la nuova generazione si chiama Marc, 20enne attaccante cresciuto in Ticino ma partito giovanissimo per Davos. Di padre in figlio: JJ e Marc si raccontano in questa intervista.
"Fin dall'inizio della carriera avevo l'obiettivo di diventare campione svizzero"
Jean-Jacques Aeschlimann
"Il mio idolo è mio padre. Sono cresciuto guardandolo giocare a hockey"
Marc Aeschlimann
L'incontro con Aeschlimann, padre e figlio (Sport Non Stop 07.02.2016)
RSI Gli incontri 08.02.2016, 09:24