Highlight: mancava solo Bertschy tra i giocatori rossocrociati di movimento ad andare a punti. Il numero 88 è stato colui che ha aperto le marcature, quando al 6’38” si fa trovare al posto giusto dopo una percussione centrale di forza di capitan Glauser, che gli serve un assist al bacio. Se c’era ancora bisogno di prove per dimostrare di quanto quello svizzero sia non solo un gruppo unito, ma anche di qualità, beh, eccone qui un’altra.
Top player: in una vittoria così schiacciante brillano un po’ tutti, si potrebbe scegliere quasi chiunque e non si sbaglierebbe. Ma vale la pena menzionare un Leonardo Genoni che si mette nel carniere un terzo shutout nel torneo, contro avversari di modesto livello è vero, ma non è comunque una cosa banale. Il 37enne non ha attraversato una delle sue migliori stagioni a Zugo (soprattutto nei playoff), ma quanto fatto vedere al suo 11o mondiale mette a tacere anche quelle (poche) malelingue che credevano che questa istituzione dell’hockey svizzero non meritasse la convocazione.
Time out: e adesso si va a Stoccolma. La Svizzera ha concluso nel migliore dei modi la sua esperienza danese ed ora Ambühl (che raggiungerà quota 150 partite iridate) e soci a andranno alla rincorsa a una medaglia in Svezia, e noi con loro. Salutiamo dunque Herning e la Jyske Bank Boxen con le sue poche centinaia di persone presenti (tra i quali anche Kevin Mbabu, che ha mantenuto dunque la promessa fatta ai nostri microfoni), le tribune gelate, le luci che non funzionano, lo speaker che annuncia il Canada invece dell’Austria e gli spogliatoi fuorimano. Ma in fondo sì, un po’ ci mancherà.
Mondiali, l'1-0 di Bertschy in Svizzera-Austria (22.05.2025)
RSI Sport 22.05.2025, 16:43