Con la nuova distribuzione degli spazi e parallelamente con l’introduzione della nuova liberazione vietata, il Nord America e il suo hockey a “tutto pattinaggio” ora sembrano un po’ più vicini…
L’”hybrid icing” oltre oceano è in effetti cosa già fatta: provato dapprima due stagioni or sono in AHL, e poi trasferito in NHL. Dove – però – era ancora in vigore la vecchia regola della liberazione vietata.
Per quanto concerne le nuove dimensioni delle zone d’attacco rispettivamente di difesa rese molto più “profonde” (da 21,36 a 22,86 m) dalla riduzione di 3 metri del centro pista (da 17,3 a 14,3 m), ecco che le stesse sono ora identiche a quelle della NHL. Con due differenze, però, e di non poco conto.
La prima: la linea rossa di porta oltre oceano è a 3,55 metri dalla balaustra di fondo, mentre la IIHF ha deciso di lasciarla a 4 metri.
La seconda: le piste nordamericane sono larghe poco meno di 26 metri, le nostre invece 30 metri. Con molto più spazio insomma da occupare, gestire e sfruttare per i nostri attaccanti e difensori…
(pi.gi.)
Legato alla trasmissione Rete Uno Sport 03.09.2014, 12h50