“Ora possiamo chiudere il San Gottardo. Anzi, direi di oscurare televisione e radio al di là delle Alpi… La finale è cosa nostra”, Larry Huras
“Evidentemente chi ha inventato i playoff non aveva pensato che un giorno ci potesse essere anche una finale come questa”, Alcide Bernasconi (CdT)
“A partire da sabato in Ticino non ci sarà più un Cantone, ma due… E solo un ateo avrebbe l’indecenza di amarli entrambi, garantisce un habitué della Valascia. Non disturbate il Ticino: sta pregando”, Christian Despont (24 Heures)
“L’ultima è sempre la partita più difficile. Ma una squadra che in finale vince tre volte in trasferta non può che meritare il titolo”, Jim Koleff
“Ed ecco il gesto supremo, bellissimo, dei vinti. Nello spogliatoio del Lugano che ormai tracima anche sudore, entrano uno per uno i biancoblù. Ebbene sì, si congratulano. Magari con la morte nel cuore, ma si congratulano. Cose da far venire il groppo in gola”, Marco Pellegrinelli (GdP)
“L’Ambrì durante le finali ha goduto delle simpatie di tutta la Svizzera fino al Monte Ceneri. Ma il Ticino è bianconero…”, Daniel Germann (Tages Anzeiger)
(dal libro “La finale”, Fontana Edizioni, 1999)
Giovedì 20 novembre, “SERATA EVENTO 200 VOLTE DERBY”, RSI LA 2 (21h05 – 23h00)