dall'inviato a Beaver Creek Luca Steens
Poter disputare dei Mondiali in casa è sempre qualcosa di speciale, anche se il passaporto non è quello della nazione che ospita il grande evento. Capita agli allenatori di tutti gli sport, e quest'anno a Vail - Beaver Creek 2015 è il caso di Luca De Marchi.
Il ticinese infatti da questa stagione è entrato a far parte dello staff di Coppa del Mondo del team statunitense, un'occasione colta al volo: "Quando mi è stato offerto questo posto ho pensato che fosse il momento giusto per provare qualcosa di nuovo, una nuova sfida".
Con Swiss-Ski si occupava nell'ultimo periodo delle discesiste, con le statunitensi invece è passato alle specialiste di slalom e gigante: "Già in precedenza però avevo avuto esperienze con le ragazze delle gare tecniche, quindi non c'è stato nessun problema. E poi con Mikaela Shiffrin stiamo guardando di allargare il ventaglio di gare da disputare, quindi a poco a poco la preparazione dovrà volgere anche alla velocità".
Proprio la 19enne, cresciuta su queste piste (è di Vail), è molto attesa per questa seconda parte di rassegna iridata: "Qui è tutto un altro modo di vivere lo sci, ci deve essere una parte di show. Ma la pressione nonla si vive come in Europa, è forse una motivazione in più. Mikaela sente un po' questa pressione perché è normale, ma spero che riesca a sciare bene, e vediamo se basterà per la medaglia".
Mondiali di sci, l'intervista a Luca De Marchi (11.02.2015)
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Mondiali di sci, il servizio con Luca De Marchi (14.02.2015)
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