Reduce dall’abbandono a Metz a causa della frattura del malleolo, in un’intervista a L’Équipe Wawrinka ha criticato l’organizzazione mondiale del tennis: “Ci sono troppi tornei. Per la salute mentale e fisica devi concedere dei periodi di pausa ai giocatori”. Un problema, quello degli eccessivi impegni, che già era stato sollevato in passato da altri tennisti, così come da atleti di altri sport. “Sono uno dei più anziani nel circuito e vedo che le cose non migliorano. Ci sono troppe entità differenti (ITF, ATP, WTA e tornei del Grande Slam) che guardano solo ai loro interessi”, ha proseguito il 38enne.
Le diverse organizzazioni non lavorano insieme
Il vodese non ha risparmiato critiche nemmeno ai tornei del Grande Slam: “Oggigiorno sono il vero problema del nostro sport. Non ridistribuiscono abbastanza al tennis rispetto a quanto guadagnano. Quello che li fa funzionare così bene sono tutti i Paesi e gli aiuti che arrivano alle altre federazioni sono minimi”. Secondo lui, per agevolare un cambiamento di rotta “bisognerebbe avere dei giocatori che partecipano al tavolo delle decisioni”.