Tutto si può dire, tranne che Nick Kyrgios non ami profilarsi in maniera decisa. Anche questa volta, il tennista australiano ha detto la sua, criticando apertamente il programma dei prossimi US Open, così come avevano fatto prima di lui altri suoi colleghi, tra cui Novak Djokovic. Il 25enne di Canberra si è fatto sentire con un tweet, in cui ha spiegato: "È naturale che le persone che vivono negli Stati Uniti spingano per lo svolgimento del torneo". La decisione di giocare nonostante l'emergenza coronavirus sarebbe però "egoista".
Il numero 40 delle classifiche ATP ha poi aggiunto, ironicamente: "Preparerò la mia tuta di protezione per il viaggio e per le due settimane di quarantena a cui mi dovrò poi sottoporre quando tornerò in Australia".
ATP, il servizio sui guadagni di Roger Federer (Telegiornale 30.05.2020, 12h30)
RSI Sport 30.05.2020, 15:40