Il comitato del Grande Slam, riunitosi a Londra a margine delle ATP Finals, ha approvato delle novità di regolamento per i propri tornei. A partire dai prossimi Australian Open (15-28 gennaio) sarà applicato uno "shot clock" di 25 secondi (già sperimentato nei tornei junior degli US Open), che obbligherà il giocatore al servizio ad andare alla battuta entro questo limite di tempo.
Inoltre, al fine di limitare l'ondata di abbandoni nei primi turni degli Slam nei quali molti giocatori si presentavano infortunati con il solo scopo di prendre il premio partita, dal 2018 sarà previsto che il tennista che dovesse abbandonare il giovedì prima del primo turno verrà penalizzato vedendosi dimezzare il "prize money". Il restante importo andrà al Lucky Loser che ne prenderà il posto. La stessa cosa potrà essere applicata anche qualora un giocatore dovesse fornire una performance "al di sotto degli standard professionistici".
Un'altra novità, che però entrerà in vigore solo nel 2019, riguarda le teste di serie. Esse infatti non saranno più 32 ma torneranno ad essere 16, in modo da poter assistere a partite più equilibrate e quindi più attrattive per il pubblico.