Tutto il rumore che ho dentro

Il metal è una musica che sembra chiusa, quasi settaria a prima vista. In realtà non è così, anzi, è forse uno dei generi musicali che ha subito più influenze nella sua storia, che è sempre pronto a mescolarsi con altre sonorità: il metal si è ibridato con il rap, con il prog, con il jazz, con l’hardcore punk, con sonorità che, di primo acchito, sembravano distanti anni luce da quelle “metalliche”.

I Noise in Myself sono una band che nasce fra Ticino e nord Italia. Fanno metal, un metal moderno che definiscono alternative-prog-metal, sopra il quale si muove la voce della cantante Diane Lee: «È il contrasto di una voce femminile nel metal, cerchiamo proprio il “clean”, la voce quasi un po’ pop, dritta. Non l’abbiamo inventato noi, anzi, citiamo i Tooll, Porcupine Tree, Anathema», dice lei stessa.

La caratteristica sorprendente del gruppo sta anche nella giovane età di diversi membri. I due chitarristi, per esempio, sono classe 2004 e 2008, il che è ben distante dall’immagine dei giovanissimi che ormai non suonano più nessuno strumento.  

Ci racconta Enea Maina, classe 2008 che “imbraccia” la sua chitarra da quando aveva sei anni: «Suono la chitarra perché è un po’ la mia via di fuga. Grazie a lei riesco a sentirmi bene, a tirare fuori qualcosa di me, a dire cose che mi fanno stare bene o anche male. Quello che mi piace più del metal sono i suoni distorti. Quando ho sentito le prime chitarre dei Megadeth, dei Metallica, ho subito detto “questa è roba per me!”. Avevo sei, sette anni!».

Se volete ascoltare i Noise in Myself, una buona occasione è sabato 13 aprile 2024 al Foce di Lugano.

Alla “Metal Night” parteciperanno anche:

Consumed by Vultures - Death Metal

lMiasma - Death Metal

Ethernaut - Stoner Metal