Arte

100 progetti per il MUSEC!

Un numero che è specchio di una missione: coniugare arte e antropologia

  • 21 febbraio, 14:23
  • 21 febbraio, 18:03

Il Musec fa 100

Alphaville 21.02.2024, 11:00

  • Imago
Di: Red.

Una breve ma intensa storia, quella del Museo delle culture di Lugano che approda alla sua 100esima esposizione, a testimonianza del lavoro, della passione e della dedizione con cui un piccolo gruppo ha fatto grande un Museo. La mostra sull’India, I carri degli dèi, visitabile fino al 10 marzo, ha permesso al MUSEC di raggiungere un traguardo importante e significativo: il centesimo progetto interamente ideato, curato e realizzato dall’équipe di Villa Malpensata.

Non la centesima mostra - perché le esposizioni generate da questi 100 progetti sono state molto più numerose, ovvero 145 - ma il centesimo progetto, immaginato e completato dal MUSEC per essere presentato sulla scena locale, su quella nazionale e su quella internazionale. Le aree principali dei futuri progetti del Museo, oltre alle arti etniche e orientali, sono l’arte contemporanea, l’arte infantile, la fotografia dell’esotismo e, non ultimo, il tema del primitivismo nell’arte del Novecento, su cui il MUSEC ha lavorato a lungo, costruendosi una forte credibilità attraverso ricerche e progetti propri e originali.

Il MUSEC è un museo di arte e antropologia: la sua missione è indagare le diverse forme della creatività umana, con una visione riassumibile nella formula “arte senza confini”. È frequentato da un pubblico di appassionati d’arte e di persone curiose e desiderose di estendere le proprie conoscenze sulle culture del mondo.

Le esposizioni del MUSEC sono progetti originali, frutto della ricerca condotta dallo staff in collaborazione con esperti e partner internazionali, come lo sono i suoi cataloghi e le altre pubblicazioni. Le esposizioni valorizzano principalmente opere delle collezioni permanenti, con particolare riguardo alle nuove acquisizioni. A partire dal nucleo originario di 600 opere della donazione Brignoni, infatti, le collezioni del Museo continuano ad arricchirsi, grazie soprattutto a lasciti, donazioni e depositi di collezionisti privati, con cui il Museo intrattiene rapporti privilegiati.

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