Arte

Art Basel, un brand

La più prestigiosa tra le fiere d’arte contemporanea al mondo trasforma Basilea, dal 19 al 22 giugno, in un grande museo

  • 19 giugno, 11:08
Katharina Grosse, Messeplatz Art Basel 2025

Katharina Grosse, Messeplatz Art Basel 2025

  • Keystone/Georgios Kefalas
Di: Emanuela Burgazzoli 

Per quattro giorni Basilea torna a essere la capitale mondiale dell’arte contemporanea. Dal 19 al 22 giugno la fiera di Art Basel accoglie pubblico, collezionisti e mercanti da tutto il mondo: 289 le gallerie presenti da 42 paesi per 4mila artisti esposti, con un programma di eventi che coinvolge la città intera.
Un’edizione su cui pesa però l’incertezza della situazione geopolitica e l’instabilità del mercato dell’arte mondiale, mercato che ha confermato anche nel 2024 un calo significativo delle vendite. Mentre la piattaforma Art Basel annuncia una nuova edizione in Qatar a febbraio. 

La sfida più grande è essere ogni anno all’altezza delle aspettative del pubblico - che l’anno scorso aveva fatto registrare 91’000 presenze - e soprattutto all’altezza dei collezionisti. Alla fiera di Basilea si vende e si compra arte, dei primi decenni del novecento fino ai contemporanei.
Ma gli standard sono alti: 289 artisti hanno passato la selezione (soltanto uno dal Canton Ticino); del resto uno stand espositivo può costare fino a 100’000 Franchi. Ma essere presenti alle fiere resta fondamentale: le gallerie arrivano a realizzare fino al 70-80 % della loro cifra d’affari annuale.

"The Liberation of Animals from their Cages III" (2023) di Lin May Saeed all'Art Basel 2025

"The Liberation of Animals from their Cages III" (2023) di Lin May Saeed all'Art Basel 2025

  • Keystone/Georgios Kefalas

Sull’edizione 2025 pesano però le incertezze congiunturali - conflitti, guerre commerciali, caos sui dazi doganali - che hanno già condizionato l’andamento del mercato: così nel 2024. Lo dice l’ultimo report di UBS, si è confermato il calo di vendite mondiali del 12 %, attestandosi a 57.5 miliardi di dollari, il livello più basso dopo il 2020. Calo marcato di transazioni – quasi il 40 % – registrato nella fascia più alta del mercato. Parliamo di opere il cui prezzo è superiore ai 10 milioni di dollari e in questo senso è stato un segnale la mancata vendita di una scultura di Giacometti ad un’asta pubblica a maggio. In progressione invece le transazioni per opere inferiori ai 50’000 dollari, conseguenza di cambiamenti strutturali: collezionisti più giovani, sempre più digitali (quasi un quinto delle transazioni globali si fa online), interessati più alle esperienze e meno all’oggetto.

Un'opera di Hernan Bas a Art Basel 2025

Un'opera di Hernan Bas a Art Basel 2025

  • Keystone/Georgios Kefalas

Appare dunque strategica la decisione di Art Basel di espandersi in Qatar, a Doha: obiettivo per il gruppo MCH: profilarsi su un mercato dinamico e in piena espansione (si pensi alla consolidata Art Dubai o al Louvre di Abu Dhabi) con una comunità di facoltosi collezionisti e una fitta rete di gallerie.
Art Basel intanto si prepara a stupire anche il pubblico - con le 70 opere monumentali di Unlimited, uno degli appuntamenti più attesi insieme a Parcours, il percorso espositivo negli spazi urbani, che trasforma la Messeplatz in un’opera d’arte a cielo aperto, quest’anno affidata alla pittrice tedesca Katharina Grosse, famosa per i suoi grandi dipinti a spray in situ.
 

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Basilea ospita i giovani artisti

Telegiornale 18.06.2025, 20:00

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Il marchio ART BASEL 

Voci dipinte 22.06.2025, 10:35

  • artbasel.com Marinella Senatore; Mazzoleni Courtesy of Art Basel Unlimited 2025
  • Emanuela Burgazzoli

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