Anniversari

In viaggio con Le Corbusier

A 60 anni dalla sua scomparsa, il settore Audio Fiction RSI rende omaggio a uno dei protagonisti dell’architettura moderna, con un radiodramma originale

  • Oggi, 08:30
  • Oggi, 10:20
le corbusier.png
Di: Red. 

Le Corbusier (La Chaux-de-Fonds 1887 - Roquebrune-Cap-Martin, 1965), il cui vero nome è Charles-Edouard Jeanneret-Gris, è stata una figura fondamentale per l’architettura moderna. La sua eredità continua a ispirare architetti e urbanisti di tutto il mondo. Le Corbusier voleva edifici che rispondessero alle esigenze dell’uomo moderno, che rispondessero all’essenziale e che fossero funzionali. Molte delle costruzioni che accompagnano la nostra quotidianità prendono, consapevolmente o inconsapevolmente, in prestito i linguaggi e le teorie da lui sviluppate. L’integrazione della natura e della vegetazione nel paesaggio urbano, le terrazze sui tetti, le grandi vetrate, le forme semplici e bianche e molto altro sono debitrici al suo approccio innovativo e visionario.

Nel corso degli anni il settore Audio Fiction della RSI ha più volte celebrato il grande architetto. Lo fa anche oggi, in occasione del 60esimo della scomparsa dell’architetto, con “Io, Le Corbusier e le balene” di Flavio Stroppini. 

Nel radiodramma, l’ascolto di un vinile di registrazioni di canti di balena pubblicato nel 1970 diventa una poetica occasione per ripercorrere viaggi e connessioni con Le Corbusier, nel sessantesimo della sua morte. 

Nel 2011 Stroppini si mise sulle tracce del giovane architetto, ripercorrendo per tre mesi il suo “Voyage d’Orient”.

46:26

Io, Le Corbusier e il canto delle Balene

Domenica in scena 27.08.2025, 09:00

  • I Stock

Il “Voyage d’Orient” di Le Corbusier fu un viaggio, che seguendo la tradizione del Grand Tour, lo portò attraverso l’Europa orientale e il Medio Oriente, toccando paesi come la Germania, la Boemia, l’Austria, i Balcani, la Romania, la Bulgaria, l’Ungheria, Istanbul, Atene e il Monte Athos, per poi tornare in Svizzera attraverso l’Italia. 

Per Le Corbusier, il viaggio non era solo un’attività ricreativa, ma un elemento fondamentale per la propria formazione e crescita professionale. Era un’opportunità per osservare, apprendere e trarre ispirazione da diverse culture, architetture e contesti urbani. Insieme all’amico, e storico dell’arte August Klipstein, cercò il confine tra Oriente e Occidente.

Durante il viaggio Le Corbusier documentò le sue osservazioni attraverso disegni, schizzi, acquerelli e appunti, che successivamente sarebbero stati raccolti e pubblicati. Un’esperienza irripetibile che definì la sua identità, sviluppando una visione originale e innovativa del mondo.

E proprio seguendo i suoi “Carnets de voyage”, a piedi e con i mezzi pubblici, 100 anni dopo Le Cobusier, che Stroppini ha costruito un particolare diario sonoro in presa diretta (per RSI Rete DUE, in onda nell’estate del 2011 e che qui riproponiamo). I 52 episodi de “Le voyage d’orient” sono un perdersi e ritrovarsi continuo, alla ricerca sì del grande architetto ma anche di leggerezza e libertà. 

Le Voyage d’orient

Ascolta tutte le puntate de "Le Voyage d’orient"

100 anni dopo Le Corbusier - A cura di Flavio Stroppini

Quel viaggio divenne poi, l’anno seguente, lo spunto per un radiodramma in sette episodi titolato “Caro Charles” e un romanzo no-fiction “Pellegrino di cemento” (Gabriele Capelli Editore) 

Quattordici anni dopo, con “Io, Le Corbusier e il canto delle balene”, Stroppini ha rimesso sul tavolo da lavoro tutto questo materiale, interrogandosi su quel viaggio, sulle sue conseguenze. Cercando un nuovo contatto con il grande architetto e ritrovando la verità di quel che affermò Le Corbusier: “Viaggiare è, per sua forma, esistere”.

Ti potrebbe interessare