Arte e Spettacoli

L’arte che nasce dal momento: il live painting di Luca La Marca

Il live painting di Luca La Marca trasforma eventi in opere condivise: gesti, pubblico e atmosfere si fondono in tempo reale, dando vita a quadri che raccontano storie, passioni e ricordi

  • 43 minuti fa
Live Painting per San Pellegrino Sapori Ticino 2017, Crediti Remy Steinegger .jpg
Di: Virginia d’Umas 

C’è un’energia particolare quando un’opera nasce davanti ai nostri occhi. È il cuore del live painting, una forma d’arte in cui il gesto, il pubblico e l’atmosfera si intrecciano in tempo reale. Per Luca La Marca, dipingere davanti a un pubblico non è solo una tecnica, ma un modo di esprimersi. 

«Ho sentito fin da subito una predisposizione a stare con la gente e il bisogno di condividere l’arte mentre nasce», racconta l’artista che vive a Mendrisio. Nel live painting (pittura in tempo reale) la tela diventa segno visivo di un momento condiviso (ad esempio: matrimoni, anniversari, eventi aziendali o ricorrenze speciali). «Non arrivo mai con un’opera già pronta. Il quadro nasce durante l’evento, e diventa il simbolo di ciò che si sta vivendo», spiega l’artista. Nei matrimoni parla delle passioni e della storia degli sposi, negli eventi aziendali, invece, diventa un racconto visivo di valori, tappe e successi. La tecnica mista che utilizza colore, collage ed elementi materici dà vita a superfici tridimensionali e dinamiche, capaci di catturare la profondità del momento.

In questo processo, il pubblico non è mai un semplice spettatore, ma diventa parte della creazione. «In un certo senso, dipingiamo insieme quel momento. L’ambiente, la musica, i rumori… tutto diventa parte dell’opera». Nei team building questa dimensione partecipativa si amplifica: gli ospiti dipingono insieme a lui, trasformando l’opera finale in un simbolo condiviso, un ricordo collettivo.

Collaborazioni e identità artistica

Finora, la sfida più significativa per La Marca è stata realizzare la copertina del magazine di cucina stellata San Pellegrino Sapori Ticino, un festival gastronomico annuale di alto livello che si svolge nel nostro Cantone. Fondato da Dany Stauffacher è considerato uno degli eventi gastronomici più prestigiosi d’Europa, nel corso degli anni ha ospitato numerosi chef di fama mondiale e ha assunto anche una valenza culturale e turistica, promuovendo la bellezza del territorio ticinese e la sua ricca tradizione culinaria.

«Era la mia prima volta e sentivo una grande responsabilità: rappresentare l’identità dell’evento restando fedele al mio linguaggio. È stato un vero test,» afferma Luca, che per mesi ha cercato un equilibrio tra eleganza, energia e spontaneità. Finché è riuscito a creare un’opera capace di stupire il CEO della ditta, dando avvio a una collaborazione che prosegue dal 2017.

Da allora, l’artista di origine italiana, ha realizzato quattro copertine per il festival gastronomico, che con il tempo gli hanno permesso di prendere sempre più confidenza in questo settore. Quell’esperienza si è rivelata un vero punto di svolta, aprendo la strada a nuove e prestigiose collaborazioni. Tra queste, le cinque edizioni del torneo internazionale di salto a ostacoli LONGINES CSI Ascona, il Plan B Forum di Lugano, evento internazionale dedicato al mondo Bitcoin, e la collaborazione con Tamborini Vini, che ha scelto una sua opera per le proprie etichette.

«Da allora ho capito che posso portare la mia arte anche in contesti importanti, mantenendo sempre il mio stile.»

Opera La Rinascita per Tamborini Vini, Crediti Luca La Marca.jpg

Gesti immediati, materiali dinamici e storie vissute

Per ottenere un maggiore impatto visivo durante le sessioni di live painting, La Marca predilige acrilici e collage su tele di grandi dimensioni, materiali che permettono di lavorare rapidamente, stratificare e intervenire più volte durante la creazione. All’artista piace anche sperimentare, inserendo materiali diversi per dare profondità e ritmo alla superficie

.«Per esempio ho inserito su tela elementi trovati in spiaggia quando ho raccontato il tema della sostenibilità per diverse aziende del territorio.»

Il punto chiave è partire sempre dalle storie delle persone, che si tratti di un evento aziendale o di un matrimonio – lo scopo è di permettere ai partecipanti di collaborare, in modo da creare un’opera che rifletta l’energia, le passioni e la storia di un momento condiviso.

Opera realizzata dal vivo per i 65 anni di Diantus Swatch Group, Crediti Luca La Marca  .jpg

Per poter effettuare un dipinto dal vivo è importante lasciare spazio all’intuizione, al gesto immediato, alle idee che arrivano grazie all’ispirazione del momento, che il pittore spiega così:

«Per mantenerla viva, ho bisogno di muovermi: incontrare persone, viaggiare, osservare, ascoltare. Per me l’ispirazione non nasce sempre chiuso in una stanza, nasce ovunque, durante differenti stati d’animo. Anche le situazioni quotidiane, gli imprevisti, una frase sentita per strada, tutto può diventare ispirazione.»

Nel corso della sua carriera il pittore ha collaborato con realtà come Swisscom, UBS, Securitas, Napapijri e con l’architetto Carlo Rampazzi. Si è inoltre specializzato in una tecnica decorativa che trasforma pareti anonime in superfici artistiche dal forte impatto espressivo, ispirate allo stile shabby chic.

«Se dopo aver visto un mio quadro qualcuno si ferma anche solo un attimo a sentire qualcosa o a richiamare un ricordo, allora l’opera ha fatto il suo percorso.»

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