Il Museo Jenisch di Vevey ci regala un’immersione totale nel Giappone dell’Ottocento con la mostra Impressioni del Giappone, aperta fino al 29 marzo 2026. L’esposizione mette in luce l’eccezionale lascito di Rudolf Schindler, storico dell’arte e collezionista appassionato, che ha donato al museo oltre 3’000 oggetti e opere d’arte, tra cui una ricchissima collezione di stampe giapponesi.
La mostra, curata da Margaux Honegger e Anne Deltour, offre ai visitatori un viaggio affascinante attraverso l’arte e la cultura giapponese del XIX secolo, con particolare attenzione al periodo Edo e alla scuola Utagawa. Come sottolinea la curatrice Honegger, «Si tratta di una collezione molto vasta, ma costituita principalmente da stampe che coprono il XXI secolo, molte delle quali si riallacciano alla produzione della scuola Utagawa».
L’esposizione si articola in diverse sezioni tematiche, ognuna delle quali offre uno spaccato unico della vita e dell’arte giapponese dell’epoca. Dalla rappresentazione degli attori del teatro Kabuki alle scene di vita quotidiana a Edo (l’odierna Tokyo), dai paesaggi mozzafiato alle illustrazioni di classici della letteratura, la mostra offre una panoramica completa e variegata.
Particolarmente interessante è la sezione dedicata ai divertimenti a Edo, che mostra come le stampe non fossero solo opere d’arte, ma anche strumenti di comunicazione e pubblicità. Come spiega Honegger, «ciò che ci ha sorpreso è stato scoprire che alcune stampe erano utilizzate anche a scopo pubblicitario e su di esse si possono trovare, ad esempio, le pubblicità di un negozio di abbigliamento, di una cipria o di un produttore di bambole per un festival».

Utagawa Sadahide (1807–1873), Chūshingura
La mostra non si limita a presentare le opere, ma offre anche un’importante contestualizzazione storica e culturale. Una sezione pedagogica al primo piano del museo spiega l’evoluzione di quest’arte, le sue tecniche e i metodi di stampa, oltre a raccontare la storia della collezione Schindler. Questo approccio permette ai visitatori di comprendere appieno il valore e il significato di queste opere, non solo dal punto di vista artistico, ma anche storico e sociale.
Un aspetto particolarmente affascinante della mostra è la sezione dedicata ai viaggi. Come evidenzia Honegger, «c’era anche una grande sala dedicata ai viaggi con stampe estremamente variegate che mostrano tutta la bellezza dei paesaggi tra Edo e Kyoto ed erano stampe che si potevano trovare e acquistare lungo tutto il viaggio come vere cartoline di ricordi». Queste stampe non solo documentavano i luoghi visitati, ma fungevano anche da guide turistiche ante litteram, permettendo a chi non poteva viaggiare di scoprire le bellezze del Giappone.
La mostra Impressioni del Giappone non è solo un’occasione per ammirare opere d’arte di straordinaria bellezza, ma anche un’opportunità per riflettere sull’influenza che l’arte giapponese ha avuto sulla cultura occidentale. L’esposizione, infatti, include anche una sezione dedicata alle stampe giapponesi collezionate dal giovane Oskar Kokoschka, evidenziando come la “giapponeseria” abbia influenzato le avanguardie artistiche europee.

Utagawa Hiroshige (1797–1858), Le Restaurant Aoyagi à Ryōgoku
In un’epoca in cui i grandi musei delle metropoli sono spesso sovraffollati, questa mostra offre l’opportunità di godere di un’esperienza culturale di alto livello in un contesto più intimo e raccolto. Il Museo Jenisch di Vevey, pur essendo a soli 20 minuti da Losanna, offre ai visitatori la possibilità di immergersi completamente nell’atmosfera delle stampe giapponesi, senza la frenesia tipica delle grandi esposizioni.
Impressioni del Giappone si configura dunque come un viaggio nel tempo e nello spazio, un’immersione totale nella cultura e nell’arte giapponese dell’Ottocento. È un’occasione imperdibile per scoprire o riscoprire la bellezza e la complessità di un’arte che ha profondamente influenzato la cultura visiva occidentale. Un invito a lasciarsi trasportare in un mondo di raffinata bellezza e sottile ironia, un mondo “galleggiante” che continua ad affascinare e ispirare.



