Jean Tinguely (Friburgo, 1925 – Berna, 1991) è considerato uno dei grandi artisti pionieri del XX secolo che hanno rivoluzionato il concetto stesso di opera d’arte, e uno dei maggiori esponenti dell’arte cinetica. Al centro del suo lavoro vi è la ricerca attorno alla macchina con il suo funzionamento e movimento, i suoi rumori e suoni e la sua poesia intrinseca. Tinguely è tra i primi artisti ad utilizzare oggetti di scarto, ingranaggi e altri materiali che poi salda, creando macchine rumorose e cacofoniche funzionanti dotate di veri e propri motori.
Il 22 maggio 2025 l’artista svizzero avrebbe compiuto 100 anni. L’anniversario verrà celebrato con mostre in tutto il mondo. L’omaggio a Milano nello spazio espositivo Pirelli HangarBicocca inaugura questa serie di eventi.
Nell’hangar dove in passato venivano costruite locomotive, sono esposte quasi quaranta opere di tutte le fasi di lavoro di Tinguely (1925-1991). Fra queste sculture di luci e macchinari, ma anche piccole creazioni in filigrana, che sembrano quasi perdersi nella sala di 5000 metri quadrati e alta più di dieci metri. Una buona metà delle opere provengono dalla collezione del Museo Tinguely di Basilea, che celebrerà l’artista svizzero il 22 maggio con una grande festa.
La mostra è la più estesa retrospettiva realizzata in Italia dopo la scomparsa dell’artista e include circa quaranta opere, realizzate dagli anni cinquanta agli anni novanta. Il percorso di mostra è un’unica coreografia sonora e visiva composta da opere di vario formato, alcune addirittura monumentali, in cui emerge la componente sonora, quella dinamica e quella cromatica dell’espressività anticipatrice di Tinguely.
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