Tra disegno, pittura, graphic design e street art, le opere di Osaze Amadasun tracciano un ritratto suggestivo di Lagos. Nel Parco del MEN, il Museo di etnografia di Neuchâtel, fino al 29 marzo 2026.
Finestre sulla realtà contemporanea di Lagos sono i quadri esposti a Neuchâtel, nel parco del Museo di etnografia. I visitatori sono invitati a scoprire la più grande metropoli africana, attraverso le opere di un artista nigeriano Osaze Amadasun, che vive e lavora a Lagos, che espone una cinquantina di opere create per l’occasione.
Osaze Amadsun con le sue opere, che fanno un po’ da eco alla mostra Cargo Cults Unlimited con cui il MEN affronta il tema dell’economia globalizzata, incrocia disegno, pittura, graphic design e street art, le opere tracciano un ritratto suggestivo di Lagos, con un’area metropolitana che supera i 21 milioni di abitanti, attraverso le sue attività economiche.
Dai commercianti ai barbieri, dall’industria musicale a quella petrolifera, dai quartieri chic alle strade della classe operaia. Uno sguardo su una città tentacolare, la cui influenza continua a crescere nel cuore delle dinamiche politiche, culturali e commerciali internazionali.

Made in Lagos
L’esposizione, che sfida i luoghi comuni e la nostra percezione degli effetti della globalizzazione, è strutturata su nove tappe e riprende l’estetica dei minibus gialli e neri che attraversano la megalopoli nigeriana. Racconta il mondo del big business - le grandi aziende dell’import-export, banche e del digitale - per poi esplorare lo stretto intreccio tra le questioni economiche globali e la vita quotidiana dei lagotiani. Le opere sono punteggiate da espressioni in pidgin, il popolare dialetto nigeriano che è un misto di inglese, yoruba, igbo, hausa e portoghese.

Made in Lagos
Una delle grandi capacità di Osaze Amadsun è costruire delle composizioni che raccontano diverse storie con elementi abbastanza complessi, in uno spazio relativamente ridotto. Per “Made in Lagos” ci ha fatto diverse proposte e anche qui in modo molto spontaneo e molto rapido, ci siamo tutti trovati d’accordo. Siamo stati tutti molto sedotti da queste proposte che ci ha fatto. C’è un po’ questa cosa del fumetto, un po’ Street Art e soprattutto dei colori molto importanti essendo l’esposizione in un parco molto verde, molto calmo.
Alice Sala, co-curatrice della mostra, intervistata da Yari Bernasconi per Alphaville
Made in Lagos
Alphaville 14.07.2025, 11:05
Contenuto audio