50 anni di attività oltre 40 partecipazioni ad Art Basel di cui andava particolarmente fiera (non esserci stata, lo scorso giugno per la prima volta dal 1981, era stato un piccolo dolore tra i tanti che ha affrontato in questi ultimi anni di malattia).
È mancata lo scorso venerdì ma la notizia è stata resa pubblica dalla famiglia solo il 9 luglio. Elena Buchmann gallerista e grande appassionata di arte contemporanea – direi quasi grande innamorata oltre che dell’arte, degli artisti che con la sua attività aveva contribuito a scoprire e promuovere. Innamorata soprattutto della passione per la vita, e per la bellezza che attraverso l’arte erano in grado di esprimere. Tra gli artisti che ha rappresentato ci sono grandi nomi internazionali come Tony Cragg o Wolfgang Laib, ma c’è anche il genius loci perché Elena – la signora Buchmann con un’espressione di cortesia d’altri tempi che le stava a pennello tutt’ora usata dalle sue collaboratrici più strette – Elena Buchmann credeva profondamente nell’importanza di promuovere il talento e la scena artistica locale qualsiasi età avesse. Proprio in quest’ottica il progetto di cui forse andava più fiera era quello che nel 2018 aveva realizzato a Carona, facendo realizzare da grandi nomi internazionali ma anche da giovani artisti locali lavori site specific per le stazioni della via crucis della Madonna d’Ongero. Un progetto concepito insieme al marito a sua volta gallerista scomparso nel 2008 con cui era arrivata in Ticino nel 1998, inaugurando la galleria di Agra pensata soprattutto per opere in plein air.
Accanto ai nomi internazionali nella sua galleria, che dal 2013 aveva spostato in Centro città, esponeva allora artisti locali come l’arzillo ultranovantenne Livio Bernasconi, come Felice Varini o cambiando generazione l’anticonformista Alex Dorici.
Elena Buchmann, una vita per l’arte (Ho visto cose, Rete Due)
RSI Cultura 09.07.2025, 18:05
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Elena Buchmann. Una vita per l’arte contemporanea
Laser 27.02.2025, 09:00
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