Cinema

Alain Delon e Romy Schneider: un amore sotto i riflettori

Dall’incontro sul set al fidanzamento sul lago di Lugano: la storia intensa e tormentata della coppia più bella dell’epoca

  • 3 giugno, 11:00
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Dal film "La piscina"

Di: Valentina Gerig 

Ci sono storie d’amore che non si limitano a riempire le pagine dei rotocalchi, ma che diventano parte integrante dell’immaginario collettivo. Coppie che hanno lasciato un segno profondo nella cultura pop e nel cinema, come quella formata da Alain Delon e Romy Schneider.
Lui, affascinante e sfuggente; lei, elegante e vulnerabile. Si incontrano sul set di un film e, da quel momento, diventano protagonisti non solo di una relazione intensa e tormentata, ma anche di un capitolo indimenticabile della storia del cinema.

È il 1958.  

Alain Delon è all’aeroporto di Parigi, ha 23 anni e un mazzo di fiori in mano. I produttori gli dicono: “Appena scende dalla passerella, vada da lei e le porga i fiori”. In mezzo a una folla di fotografi, arriva la star che tutti aspettano: Romy Schneider, la principessa Sissi del cinema. 

Lei dice a sua madre: “Dev’essere Alain Delon, il mio partner”.

Nei giorni successivi, nel suo diario descrive così quel ragazzo coi capelli neri e gli occhi blu: “È troppo bello, troppo giovane, troppo pettinato”. Ma quando i due raggiungono Vienna per girare il film “L’amante pura”, le cose cambiano e l’amore travolge entrambi in poco tempo. 

Celebrano ufficialmente il loro fidanzamento il 22 marzo del 1959, a Vico Morcote, in Canton Ticino, nella splendida proprietà di Magda Schneider, la mamma di Romy. Le foto di Alain e Romy che camminano mano nella mano lungo le rive del lago sono entrate negli annali dei cinefili

Alain Delon e Romy Schneider

Nel giorno del loro fidanzamento, nel giardino della villa di Morcote.

  • KEYSTONE/PHOTOPRESS-ARCHIV/Str

Alla fine delle vacanze, la coppia rientra a Parigi.

Lei- austriaca- si sente sempre più francese. È stufa di essere ancora e solo Sissi, il suo maggior successo ma anche la sua condanna. Lui diventa l’attore più in voga, un sex symbol dall’evidente talento. Viene chiamato dai grandi registi a interpretare i film che lo consacreranno a livello internazionale.

Nel ‘62 Romy deve affrontare il primo terremoto che si abbatte sul loro amore: la cantante Nico dice di aspettare un figlio da Delon. I due hanno avuto una breve relazione e lei rimane incinta. Nasce un bambino che Alain non riconoscerà mai, anche quando la somiglianza incredibile varrà più di qualsiasi prova.  

Nonostante tutto Romy resta e difende il suo amore con Alain. Lui la chiama “Puppelé”, bambolina, e il matrimonio sembra imminente. Sono ancora affiatati, giovani e innamorati.

Passa solo un anno e la vita sentimentale di Romy è di nuovo stravolta. E sempre dallo stesso uomo.  

Alain Delon incontra una bellissima ventiduenne bionda con gli occhi azzurri, ha origini spagnole, è inquieta e ribelle come lui. Il suo nome è Francine Canovas, ma si fa chiamare Nathalie. Lui ne rimane folgorato, la corteggia, iniziano a frequentarsi di nascosto, ma neppure tanto.

Non è la prima volta che i giornali documentano le sue scappatelle. Ma questa volta sarà diverso.

“Mi dispiace. So che ti avrei resa infelice. Parto per il Messico con Nathalie. Ti auguro ogni bene”. È con questo biglietto che Alain Delon abbandona Romy Schneider, improvvisamente, senza possibilità di replica, un giorno a Parigi nel 1964. Per lei quelle righe scarne sono un pugno nello stomaco che segnerà un bivio nelle loro vite.

La fuga di Alain con Nathalie sfocia in un matrimonio nell’estate dello stesso anno. Lei è già incinta al settimo mese di Anthony e diventerà la prima e unica signora Delon, sebbene negli anni precedenti era certo per tutti che all’altare poteva esserci solo Romy Schneider.  

Invece Romy crolla. È una rottura troppo dolorosa a cui cerca di reagire in qualche modo. S’innamora di un regista tedesco, grande appassionato di teatro: Harry Meyen. Insieme avranno un figlio, David. È felice con lui, le dà stabilità e sicurezza. Alain, nel frattempo, tradisce anche sua moglie Nathalie. Il matrimonio inizia a traballare e termina dopo soli 5 anni.

Siamo nel 1969.

Alain e Romy si ritrovano sul set dopo tanti anni. È Alain Delon che la vuole a tutti i costi. Deve girare il film “La piscina” ma pone una condizione: lo farà solo se ci sarà accanto a lui Romy Schneider. E così accade. Delon si ritrova ancora una volta in un aeroporto ad aspettarla. Quando Romy Schneider arriva, è raggiante ed emozionata. Sembra una ragazzina che non sta più nella pelle. La confidenza e l’affetto tra i due è lampante.

È un film molto sensuale, “La piscina”.

Alain e Romy appaiono abbronzati, tonici, appassionati. I giornali favoleggiano su un loro ritorno di fiamma che in realtà non ci sarà. Ma la sintonia tra i due è sempre molto forte. È diventata qualcosa di spontaneo, istintivo e profondo.

Romy Schneider dice di lui: “È sempre pronto a tendermi la mano. Correrebbe in mio aiuto in qualsiasi momento. Alain non mi ha mai abbandonata a me stessa, né oggi né ieri”.

“La piscina” rilancia la sua carriera e diventa una grande attrice del cinema francese e un’icona di stile. Nel 1977 si sposa di nuovo con un giornalista italo-francese da cui avrà la sua seconda figlia, Sarah. Alain Delon gira una miriade di film e si lega per molti anni all’attrice Mireille Darc.

È il 1979.

Nell’arco di pochi anni per Romy Schneider accade l’irreparabile. Il suo primo marito Harry si toglie la vita nella sua casa di Amburgo. Per lei è un dolore enorme ma torna presto sul set. “Non riesco a vivere senza il mio lavoro”, dirà.

Ma è il 1981 l’anno che la segna per sempre. Divorzia dal secondo marito, inizia ad avere una dipendenza dall’alcol e ha un serio problema di salute ai reni. Ma questo è niente rispetto alla perdita che l’aspetta. Il suo bambino, David, di 14 anni, muore mentre tenta di scavalcare un cancello a casa dei nonni.

Romy non si riprenderà più da questo dramma immenso. Il film che sta girando viene interrotto più volte e alla fine lei lo dedicherà proprio a David e al suo ex marito Harry. Nel 1982, quando appare in un programma tv per promuovere il film, è sempre bellissima, ma gli occhi svelano una tristezza senza fine. In una delle sue ultime dichiarazioni dice: “Vorrei essere una nonna, un giorno, in campagna, con i miei frutti, i miei alberi, mia figlia Sarah. E vivere!”

Invece il suo cuore cessa di battere - forse per la troppa sofferenza - poche settimane dopo, in casa, a Parigi. Ha solo 43 anni.

Da quando apprende la notizia, Alain Delon vive nel ricordo di quell’amore perduto, ritornando coi pensieri a quel giorno del 1964 quando la lasciò con un biglietto di due righe. Le scrive una lettera struggente e si precipita da lei: “Romy, ti guardo dormire. Sono accanto a te. Ti dico addio, il più lungo degli addii, mia Puppelé. È così che ti chiamavo. Guardo il tuo viso e penso che sei bella, e che forse non lo sei mai stata così tanto. Per la prima volta nella mia vita – e nella tua – ti vedo serena, in pace. Come sei calma. Sembra che una mano abbia dolcemente cancellato dal tuo viso tutte le angosce”

Negli anni ’90 Delon avrà altri figli e si ritirerà dal cinema. Diventerà più cupo, solitario, immerso nei ricordi. Nel 2008, ai premi Cesar del cinema francese, sarà sempre lui a pronunciare il discorso per lei. Per una grande attrice e un amore mai dimenticato.  

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Romy Schneider e Alain Delon 

Love Story 02.06.2025, 11:50

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  • Valentina Gerig
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Alain Delon

RSI Info 03.08.2012, 21:02

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