Il “coup de coeur” del direttore

Giona Nazzaro consiglia: Bobò

Oggi, giovedì 7 agosto, Teatro Kursaal, ore 16:45

  • 2 ore fa
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Bobò di Pippo Delbono

  • locarnofestival.ch / Pippo Delbono
Di: Giona A. Nazzaro / Red. 

Pippo Delbono è stato probabilmente il primo uomo di teatro a cui il Festival ha dedicato una retrospettiva completa. Direttore artistico all’epoca era Frederick Meyer, che aveva invitato Delbono a presentare una retrospettiva di suoi spettacoli, filmati e non solo, e naturalmente di film da lui diretti.

In quell’occasione con Pippo era venuto anche Bobò, il suo attore, complice, amico, sodale di tantissimi anni spesi sui palcoscenici di tutto il mondo. Bobò purtroppo è venuto a mancare, cosa che ha provocato nella vita di Delbono - sia uomo che artista - una crisi profondissima. Bobò è la storia di questa relazione artistica e amicale profondissima, nata in una maniera particolarissima, e cioè quando Del Bono decide di portar via dal - chiamiamolo come bisogna chiamarlo - manicomio in cui era rinchiuso Bobò, e lo porta via con sé.

Bobò è un film molto intimo, costruito con materiali di memoria, di spettacoli che raccontano una vita che era stata negata da subito, perché Bobò era una persona che non parlava, persona considerata “non normale” dal resto del mondo “normodotato”. Ed è una sorta di preghiera laica, dedicata ad un amico che non c’è più. È un film profondamente commovente, e anche chi conosce Pippo Delbono, l’uomo di teatro estroverso, il provocatore, avrà l’opportunità di conoscere un altro volto ancora di questo artista unico nel panorama mondiale.

29:55

Speciale Locarno 78

Tra le righe 06.08.2025, 13:00

  • Moira Bubola e Alessandro Bertoglio

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