Cinema

Letterboxd si sta prendendo tutti (anche Martin Scorsese)

Il social network sul cinema in passato era utilizzato da una piccola nicchia di appassionati. Oggi sta dilagando.

  • 29 marzo, 12:20
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Di: Simona Rodesino

“Quali sono i tuoi 4 film preferiti?” Questa è una delle prime domande che Letterboxd pone, dopo l’iscrizione al social dedicato ai consigli e alle recensioni di film. Per alcuni si tratta di un quesito semplice e di una risposta da dare senza pensarci su troppo. Per altri, diventa una specie di enigma da risolvere e anche chi pensava di essere pieno di certezze può trovarsi a tentennare e a ritrattare. I film sono così tanti e diversi tra loro- di tutti i generi e per tutti i gusti - che ci si può facilmente perdere. Letterboxd è nato anche per questo: per aiutare gli utenti ad orientarsi in questo gigante universo e perché no, per trovare dei buddy con cui condividere la propria passione.

Questo social è nato nel 2011 ma per molti anni è stato utilizzato da una nicchia ristretta di appassionati di cinema. Poi a un certo punto, soprattutto dopo la pandemia, ha iniziato a diffondersi negli Stati Uniti e più di recente anche in Europa. Per capirci meglio, dal 2020 ad oggi i membri di Letterboxd sono passati da 2 a oltre 10 milioni, con un importante incremento tra i giovani. Un’ascesa folgorante. E allora scopriamo come è arrivato a questo successo e dove vuole andare. Sì, perché le mire espansionistiche di questa piattaforma sono ancora più ambiziose.

Una delle prime cose che apprendi di Letterboxd è che ci trovi dentro anche Martin Scorsese e Margot Robbie. E non come personaggi celebri commentati dagli altri utenti, ma proprio con il loro profilo: Sign in e sono dentro, sull’app o sul sito, come tutti noi. Oltre a loro, compaiono altri registi, attori e membri dell’industria cinematografica. Come funziona? In modo semplice. Gli utenti possono segnare i film visti, recensirli, dargli un voto, oltre a poter interagire con gli altri membri della piattaforma. Non ci sono stati grandi cambiamenti da quando Letterboxd è stato fondato, più di 10 anni fa, proprio perché questo sistema è molto efficace e apprezzato.

L’idea è partita da Matthew Buchanan e Karl von Randow, due imprenditori neozelandesi che volevano creare uno spazio di condivisione -che fosse soprattutto rilassato- per gli amanti del cinema. Questa importante mission è rimasta invariata e forse, la differenza rispetto ad altre piattaforme, sta proprio qui. Il suo algoritmo, infatti, non è stato concepito per agganciare gli utenti e trattenerli il più a lungo possibile sul social, proponendo continuamente contenuti correlati, stile TikTok o Instagram. Cerchi solo quello che vuoi vedere, non lo fruisci passivamente, e non sei costretto ad interagire. In qualche modo, il ritmo sembra più rallentato e l’esperienza, all’interno della community, resta più distesa.                                                   

Un’altra mossa che ha contribuito ad accrescere la popolarità di Letterboxd è legata all’introduzione di un format di interviste video andato virale. Si chiama “Four Favorites” e si basa proprio sulla domanda posta quando ci si iscrive al social. Sui red carpet degli eventi cinematografici, attori e registi devono dire velocemente i loro 4 film preferiti. Tra risposte interessanti o inaspettate da cui prendere spunto, momenti di imbarazzo e silenzi, il format scatena discussioni e reazioni online. E, chiaramente, dà vita a meme che non fanno altro che nutrire il suo successo.

Sul sito sono state anche aggiunte nuove sezioni con contenuti diversi: si può trovare una sorta di rivista online ricca di articoli scritti da giornalisti ed esperti di cinema, un podcast o ancora interviste video di approfondimento ad attori e registi. Insomma, oltre a dare spazio agli utenti, il social si è espanso assumendo anche altre funzioni e diventando ancora più culturalmente rilevante.

E proprio parlando di espansione, si prospetta un’ulteriore evoluzione. Tiny, la società che dallo scorso settembre possiede la maggioranza delle quote di Letterboxd, ha annunciato di voler integrare anche consigli e recensioni su serie tv e programmi televisivi. Non solo cinema, dunque. Un cambiamento che potrebbe rivelarsi vincente, attirando ancora più utenti, oppure che potrebbe snaturare il social e forse minare il suo successo. E sarebbe un gran peccato. Staremo a vedere.

Lo so, ci state pensando dall’inizio dell’articolo, forse avete una risposta o forse ancora no: quali sono i vostri 4 film preferiti di sempre? La cosa bella è che, anche se troviamo la risposta, poi potrà sempre cambiare. Evolvendosi e sorprendendoci. Proprio come il cinema.

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