Cinema

Nuovi film a Berlino

Prosegue il concorso internazionale, in sala anche un documentario di coproduzione svizzera

  • 21 febbraio, 15:27
Yeohaengjaui pilyo
Di: Alessandro Bertoglio

E’ un concorso ricco e variegato quello della 74ma Berlinale, che nei giorni scorsi ha visto sullo schermo una serie di film degni di menzione, alcuni più riusciti, altri meno convincenti. E vedremo sabato sera come la giuria valuterà le proposte di questa edizione.

In Liebe, Eure Hilde

Il film di Andreas Dresen, dedicato alla martire dei nazisti Hilde Coppi, come il marito Hans uccisa dalle milizie che avevano i due poiché attivi nel gruppo di resistenza “Orchestra Rossa”, rientra nel gruppo dei film che potenzialmente potevano offrire di più. Il racconto della prigionia e della condanna della donna, incinta e costretta a partorire in carcere in condizioni molto difficili, e lì ad allevare il figlio fino alla esecuzione (fu ghigliottinata il 5 agosto 1943 nel carcere Plötzensee) si alterna con i momenti di vita prima dell’arresto. Ma è proprio quando entra in scena la struttura nazista che li cattura e li porta in prigione, che il film diventa meno credibile, mostrando scampoli di umanità e comprensione che paiono forzati da parte della polizia di Stato.

Yeohaengjaui pilyo

Dalla Corea del Sud arriva invece il nuovo film di Hong Sang-soo, “Le esigenze di un viaggiatore” che ci regala una storia minimalista con una straordinaria Isabelle Huppert assoluta protagonista. Un film leggero ma cinematograficamente potente, perfetto nella costruzione delle immagini, nel quale la protagonista è una donna ormai avanti con l’età che si è trasferita in Giappone e per mantenersi impartisce lezioni di francese. Ma lo fa utilizzando una metodologia didattica tutta sua, che lascia interdetti i suoi allievi, che sono poi persone adulte con le quali dialoga, si racconta e. appunto, tiene le sue curiose lezioni.

Langue Étrangère

Il film di Claire Burger è un racconto di amore adolescenziale che nasce, faticosamente, tra due ragazze, Fanny (Lilith Grasmug) e Lena (Josefa Heinsius) che da “amiche di penna” decidono di conoscersi nella realtà: un mese a casa di una delle due in Germania, un mese a casa dell’altra in Francia. Entrambe hanno una vita complicata: mentre Fanny è bullizzaza e spesso ricorre ad inventare un mondo di personaggi e situazioni che la coinvolgono per farsi accettare, l’altra è vegetariana e vuole salvare il mondo partecipando a manifestazioni e incontri. In tutto questo, entrambe le famiglie sono problematiche. Quella di Lena con il padre che ha da poco lasciato la madre per una nuova relazione; quella di Fanny che apparentemente è perfetta, si rivela essere fragile e arida.

Fuori concorso

A Berlino protagonista anche “Il cassetto segreto”, coproduzione italo svizzera firmata da Rough Cat Film e RSI per la quota rossocrociata.

E’ un documentario di Costanza Quatriglio, apprezzata autrice di documentari ma anche di film di finzione (come l’ultimo, “Trafficante di virus”) che dopo aver ripreso nel 2010 il padre 90enne Giuseppe, grande giornalista, scrittore e viaggiatore, per un ricordo narrato dei suoi ultimi anni, dopo la sua morte decide di donare i suoi archivi. Ma qui apre e non solo virtualmente, il cassetto della storia di famiglia: un cassetto immenso, fatto di migliaia di fotografie, articoli conservati, persino filmini di famiglia: da qui la regista compie un percorso di recupero dei ricordi della sua infanzia, che si intreccia con grandi eventi e personaggi europei dell’ultimo secolo con i quali la professione di papà lo ha messo in contatto.

Altri film da Berlino

RSI Cultura 21.02.2024, 11:30

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