Oltretevere

La svolta di Leone, rimossi dal sito vaticano i disegni di Rupnik

L’intervento nei giorni scorsi. Il mosaicista gesuita è accusato di abusi da diverse religiose. La soddisfazione della vittime: “Confidiamo nella celebrazione di un processo a carico di don Rupnik in tempi celeri”.

  • Ieri, 14:00
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Padre Marco Rupnik

  • Keystone
Di: Red. 

Una notizia destinata a far discutere, che segna in modo deciso l’inizio del pontificato di Leone. Il portale di informazione vaticana, Vatican News, ha rimosso nelle scorse ore le immagini dei disegni dell’artista mosaicista Marko Rupnik che accompagnavano soprattutto la sezione liturgica del sito. È stata sostituita anche l’immagine che apriva la sezione delle catechesi e che riprendeva ancora i disegni dell’ex gesuita, accusato di abusi da diverse religiose, della Cappella del Seminario in Laterano.

Grande la soddisfazione delle vittime che in più occasioni avevano stigmatizzato l’utilizzo di queste immagini. «Abbiamo appreso che il sito Vatican News ha finalmente rimosso le immagini realizzate da don Marko Rupnik dalle pagine liturgiche. L’utilizzo di tali immagini - commenta l’avvocata Laura Sgrò - era stato ripetutamente segnalato dalle vittime che assisto, considerandolo quantomeno inopportuno, in quanto fonte per loro di ulteriore dolore». E ancora: «La notizia è stata accolta con favore dalle mie assistite, che ripongono molta fiducia in Papa Leone XIV e confidano nella celebrazione di un processo a carico di don Rupnik in tempi celeri».

Negli ultimi giorni c’erano state sui social diverse critiche perché, ad accompagnare la liturgia del 9 giugno su Vatican News c’era, ancora una volta, un mosaico dell’ex gesuita. Da due giorni invece è cominciata la rimozione: «Una cosa giusta», commenta padre Ryan Hilderbrand, cappellano dell’Università dell’Indiana negli Stati Uniti. Anche il sito americano ‘Crux’ dedica un articolo alla questione sottolineando che le immagini sono sparite «senza spiegazione» ma «ben venga».

Il dossier Rupnik è tra i più spinosi sul tavolo del nuovo Pontefice. Se a Lourdes si è deciso di coprire i mosaici realizzati dall’artista, anche il Capo dei Gesuiti, padre Arturo Sosa, lo ha definito «un caso di cui non è facile parlare perché ha provocato tantissimo dolore» e si è augurato che «un giudizio si risolva il più presto possibile».

Ma la questione è che il giudizio ancora tarda perché il Dicastero per la Dottrina della Fede «sta cercando i giudici che devono avere certe caratteristiche essendo un caso così mediatico», come aveva detto il cardinale Prefetto Victor Manuel Fernandez a fine marzo. Il Prefetto aveva lasciato intendere che alcuni profili erano stati individuati ma che ancora dovevano confermare la loro disponibilità. «Poi i tempi dipenderanno da loro», i giudici. A marzo, quando Fernandez dava queste indicazioni sul timing del giudizio, c’era Papa Francesco; ora la vicenda è passata all’attenzione di Papa Leone.

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SEIDISERA Magazine 09.05.2025, 18:24

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