Cinema

Locarno 75

Una passeggiata a ritroso nella storia del festival di Locarno

  • 03.08.2022, 09:15
  • 31.08.2023, 11:32

L’attesa 75esima edizione del Locarno Film Festival debutta mercoledì 3 agosto.

Sulla storia della kermesse locarnese, Lorenzo Buccella ha realizzato un documentario ricco di aneddoti e costellato da preziose immagini d'archivio (con la regia di Chris Guidotti e la produzione di Michael Beltrami).

Locarno Confidential: Locarno 75: con un montaggio serrato che si trasforma in passeggiata attraverso la stessa città di Locarno, il documentario narra – in ordine non per forza cronologico – singoli eventi che, edizione dopo edizione, hanno contribuito a creare quell’identità locarnese che da sempre rende il Festival riconoscibile pur nelle sue continue innovazioni: le aperture ai giovani negli anni della contestazione attorno al 1968, la nascita nel 1971 di una Piazza Grande trasformata in sala cinematografica a cielo aperto, un giovane Spike Lee che bloccato dalla paura del pubblico ha bisogno di una spinta per salire sul palco e un Pier Paolo Pasolini che non appena arriva in Ticino viene investito dalle polemiche sui suoi film.

Locarno Confidential: Locarno 75” – spiega Lorenzo Buccella – “racconta i 75 anni del Locarno Film Festival attraverso le tante singole storie che ne hanno segnato il percorso. Un percorso che ho iniziato a indagare attraverso le ricerche fatte per la stesura del libro “Locarno On / Locarno Off” (edizioni Casagrande): aneddoti, materiali d’archivio e interviste in presa diretta, qui trasformati in un documentario che si ripropone di rileggere il quadro complessivo della storia locarnese attraverso tanti singoli tasselli che aggiungono una luce a quanto già noto: dalla prima edizione, allestita in soli tre mesi a Locarno dopo che Lugano attraverso una votazione popolare decide di abbandonare la propria rassegna cinematografica, passando per le tante scoperte del cinema neorealista italiano prima e della Nouvelle vague francese dopo, fino all’arrivo di una star come Marlene Dietrich che per obbligo contrattuale nel 1960 rimarrà zitta per tutta la serata di gala al Grand Hotel.”

Ti potrebbe interessare