Apre oggi a Lugano il più longevo festival letterario internazionale della Svizzera italiana, arrivato alla ventinovesima edizione. Dalla sera di giovedì fino a sabato, la corte di Palazzo Civico in Piazza della Riforma ospiterà la manifestazione ideata, fondata e diretta da Armida Demarta, che ormai da tempo si è spinta anche oltre la poesia, usandola come punto di partenza per guardare verso altre forme d’arte e intrattenimento.
È il caso, ad esempio, dell’incontro organizzato in collaborazione con gli Eventi Letterari Monte Verità e il Locarno Film Festival, Il posto dell’orizzonte nel cinema, che vuole far incontrare immagini in movimento e parola poetica: sarà in programma oggi alle 20, condotto dalla responsabile del centro di competenza cinema e letteratura della RSI Moira Bubola, in dialogo con il direttore di Locarno Factory Stefano Knuchel.
Oppure degli appuntamenti musicali: l’omaggio a Gianni Milano, poeta underground e simbolo del beat italiano morto lo scorso febbraio, che andrà in scena stasera alle 21:45 con lo scrittore Alessandro Manca e il sassofonista Massimiliano Milesi; quello a Marc Chagall, poeta della pittura, affidato al NefEsh Trio di Daniele Davide Parziani (violino), Manuel Buda (chitarra) e Davide Tedesco (contrabbasso), venerdì alle 21; quello a Riccardo Garzoni, poeta del pianoforte scomparso vent’anni fa esatti, con le parole del direttore artistico di Estival Jazz Jacky Marti e la musica di Mario Rusca (pianoforte), Riccardo Fioravanti (contrabbasso) e Guido Parini (batteria).
Se alla musica sarà affidato il compito di chiudere ogni serata, la poesia si prenderà il posto centrale che le spetta durante le giornate di Poestate.
Si parte oggi alle 19 con Giovanni Raboni, la voce e la memoria, tributo al poeta milanese morto nel 2004, condotto dal direttore della biblioteca cantonale Stefano Vassere con la partecipazione delle poetesse Patrizia Valduga, compagna di Raboni per un quarto di secolo, e Vivian Lamarque. In collegamento, il direttore del Fatto quotidiano Marco Travaglio. Sempre oggi alle 20:30 le Letture in ricordo di Franco Beltrametti: il grande poeta beat ticinese – non a caso accostato al già citato Gianni Milano – sarà letto e ricordato da Marco Ambrosino, Giona Beltrametti e Pietro Giovannoli.
Domani invece, venerdì 6 giugno, l’omaggio a Mario Luzi affidato al poeta Marco Pelliccioli (alle 19:30). Sempre venerdì 6 alle 19, la presentazione del progetto Nuove voci, nuovi versi, insieme alla direttrice del Decs Chiara Orelli Vassere e al gruppo dei giovani del pretirocinio di integrazione, offerta formativa dell’Istituto della transizione e del sostegno del Decs, rivolta a giovani non italofoni tra i 15 e i 25 anni che hanno necessità di apprendere o migliorare la lingua italiana e inserirsi dal punto di vista sociale e culturale. Gli allievi sono stati invitati a creare una poesia o testo poetico nella loro lingua d’origine, grazie alla collaborazione di Stella N’Djoku, poetessa svizzera di origini italo-congolesi.
Sabato 7 giugno si riparte alle 10:30 con l’incontro con il poeta Marco Fantuzzi – che nel suo Il nuovo Manifesto (Edizioni Croce, 2025) immagina una riscrittura del Manifesto del Partito Comunista di Marx e Engels – e si continua con quello con il poeta e docente di scienze naturali Jonathan Lupi, intitolato La parola, le cose, gli ecosistemi.
Molti altri gli incontri di Poestate 2025, tutti gratuiti e tutti presenti all’interno del programma visibile su poestate.ch.

Nuove voci, nuovi versi a Poestate
Alphaville 05.06.2025, 11:05
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