Le Ganes sono un trio vocale e strumentale fondato dalle sorelle Elisabeth e Marlene Schuen e dalla loro cugina Maria Moling, tutte e tre nate e cresciute a La Val, un piccolo paese della Val Badia, non lontano da San Vigilio di Marebbe, dal Passo delle Erbe, da alcune delle cime più celebrate delle Dolomiti. Cantano in ladino, che è la loro lingua madre (insieme all’italiano e al tedesco). Hanno pubblicato, a partire dal 2010, sette album; Caprize, il quarto, del 2014, ha ricevuto il premio della critica discografica tedesca.
“A Cordes”
La Recensione 17.01.2024, 10:35
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A Cordes (Coleziun Acustica), appena uscito, è una rivisitazione acustica dei brani di maggiore successo degli album precedenti. Nel 2018 Maria Moling è stata sostituita dalla cantante e contrabbassista Natalie Plöger, che viene dalla Frisia Orientale, nel Nord della Germania; da anni il gruppo risiede tra Monaco e Berlino, da dove è più facile raggiungere le sedi, numerose, dei loro concerti.
Le Ganes (il nome rimanda alle ninfe delle leggende ladine) sono forse il più recente dei casi di musicisti e musiciste del Sud Tirolo che hanno ottenuto fama internazionale, soprattutto in ambiente tedesco, come Giorgio Moroder e i Kastelruther Spatzen (che a suo tempo abbiamo recensito come il gruppo italiano che ha venduto più dischi nel mondo). E questo a dispetto del fatto che, come le Ganes riconoscono, i tedeschi non capiscano immediatamente i testi in ladino delle loro canzoni. Ma, evidentemente, conquistano con la loro musicalità, con l’allegria, con il senso di collettività coesa, implicito nel canto a tre voci a parti strette. Se poi si vanno a leggere i testi (gli originali e le traduzioni in tedesco, inglese e italiano sono disponibili sul loro sito) si scopre l’intelligenza, la profondità, il divertimento.
Uno dei loro videoclip ufficiali ha come protagonista la pattinatrice Carolina Kostner, un’altra gloria altoatesina. Chi ricorda il favoloso gruppo finlandese delle Värttinä (che da una decina di anni purtroppo è sparito dal nostro orizzonte), o il recente duo catalano di “prog gregoriano” Tarta Relena (recensito su queste onde) probabilmente vorrà approfondire la conoscenza delle Ganes.