Che si tratti di un trionfo o di un torneo dalla discutibile utilità, al Mondiale per club l’amante del pallone una sbirciatina la dà. Magari negandolo in pubblico, ma la dà. E forse chi oltre al pallone bazzica un po’ la musica avrà notato che nella colonna sonora ufficiale della competizione rientra Freed from Desire, canzone Eurodance portata al successo da Gala nel 1996. Diventata qualche decennio dopo, secondo una consolidata tradizione del pop, coro da stadio.
In principio fu il video condiviso da un tifoso della squadra inglese del Wigan, in cui, sull’aria del brano in questione, accompagnandosi con un delizioso tamburello color lime, lo stesso cantava «Will Grigg’s on fire, your defence is terrified», a significare che l’attaccante dei Latics era carico e per la difesa avversaria sarebbero stati problemi seri. Coro che ottenne risonanza internazionale durante gli Europei del 2016, a cui Grigg prese parte con la nazionale nordirlandese, senza peraltro mai scendere in campo. Da lì si è diffuso non solo tra le curve (“Pioli is on fire”, cantavano del loro allenatore i milanisti), ma anche nei tornei di freccette (tanto amate nei pub di Sua Maestà) e durante le manifestazioni politiche, che serva a rivendicare i diritti lgbt o a contestare il governante di turno.
Sulle pagine del Guardian, Gala Rizzatto, questo il nome completo della voce e coautrice di Freed from Desire, si è dichiarata contenta del fatto che il singolo, in origine dedicato a una passione forte e pura, sia stato adottato per lo sport e per cause affini alle sue idee. E, per giunta, che il tutto sia partito per esaltare le gesta di un carneade e non di una celebrata superstar alla Leo Messi.
Orecchiabile, popolare, adattabile. La canzone per diventare hit da curva deve rispondere a precisi requisiti. Nel 2006 fu la volta di Seven Nation Army dei White Stripes, trasformata nel po-po-po-po-po-pò’ che fece la sua parte nello spingere la nazionale italiana alla vittoria del Mondiale tedesco. Prima, anche qui, di diventare il motivo preferito per i festeggiamenti di mezzo mondo. Stando alle ricostruzioni, la sua esportazione si deve a una partita di coppa giocata dalla Roma a Bruges. Erano stati proprio i tifosi belgi a tramutare il pezzo in coro da stadio. Il suo autore, Jack White, non è per nulla infastidito dalla cosa, anzi. Ospite del noto conduttore tv USA Conan O’Brien, spiegò: «La gente pensa che mi sconvolga, ma come musicista è la miglior cosa che ti possa accadere. Diventa musica folk, la gente la fa sua».
In mezzo alle notizie brutte che arrivano dalle curve calcistiche (tra violenza, razzismo e infiltrazioni malavitose), ci sta di sottolineare l’estro dei tifosi in versione parolieri. Aiuta a rappacificarsi con gli aspetti migliori del calcio. Scattivando dal discorso le espressioni più offensive, ovviamente. E allora, in questa compilation giocoforza non esaustiva, vale la pena ricordare, in ordine sparso, Stessa spiaggia stesso mare di Piero Focaccia, diventata «L’interista chiacchierone / sogna sotto l’ombrellone» a farsi beffe delle stagioni di magra nerazzurre dell’era Moratti, I’d Like to Teach the World to Sing, passata attraverso la pubblicità della Coca-Cola (e ripresa dagli Oasis nel loro primo album, a proposito di pop), Rivers of Babylon (la cui storia plurimillenaria rimanda a testi sacri e che ispirò pure la sigla del cartone Anna dai capelli rossi), Limbo Rock di Chubby Checker e Buffalo Soldier di Bob Marley, il cui ohi-ohi-ohi rientra nella stessa categoria del na-na-na-na di Gala e del po-po-pò dei White Stripes. Chi legge avrà poi la sua, di classifica del cuore.
A proposito di Marley, come canzone bonus della nostra raccolta scegliamo la sua Three Little Birds, diventata coro dei fan dell’Ajax quel giorno in cui, a Cardiff, dovettero aspettare che i tifosi di casa lasciassero gli spalti. Per intrattenerli, il dj dell’impianto propose una selezione di cui faceva parte, appunto, Three Little Birds. Che piacque alla curva dei Lancieri a tal punto da adottarla. Un legame, quello con la famiglia Marley, che diventerà più stretto quando uno dei figli di Bob, Ky-Mani, la canterà alla Johan Cruyff Arena accompagnato da tutto lo stadio.
Mondiale per club, il servizio sull’evoluzione della formula del torneo e del successo dell’edizione 2025 (Telegiornale 19.06.2025, 20h00)
RSI Sport 19.06.2025, 19:07