Musica live

Concerti: un’altra bella stagione è pronta a partire

Le anticipazioni su Festate, Jazzascona e il ciclo di eventi ‘25-’26 dell’Orchestra della Svizzera italiana

  • Oggi, 14:57
Folla ad un concerto di musica
  • iStock
Di: Claudio Farinone/Lucia Bentoglio/Red. 

Nel calendario svizzero italiano della musica dal vivo sono tre delle rassegne di maggior richiamo. Parliamo di Festate a Chiasso, Jazzascona e della stagione concertistica dell’Orchestra della Svizzera italiana, che hanno presentato i loro cartelloni su Rete Due, all’interno di Montmartre, con tutte le anticipazioni del caso.

Seguiamo il calendario e cominciamo da Festate, 13 e 14 giugno in piazza del Municipio a Chiasso. Due giorni all’insegna delle musiche dal mondo, come da consolidata tradizione. Il titolo scelto per questa edizione è Dica trentatré... giri!, «come si diceva dal medico una volta. La salute di Festate è buona» è la diagnosi di Armando Calvia, direttore del Cinema Teatro chiassese e membro del comitato di Festate, che a proposito dello slogan aggiunge: «Ci ricorda il 33 giri ma anche i 33 anni di Festate a Chiasso». Tre decenni e oltre in cui la manifestazione non ha mai cambiato il proprio obiettivo, che resta «quello di far comprendere e incontrare le persone e indagare le diverse culture che ci sono nel mondo, soprattutto attraverso la musica».

A dare inizio alla serie di concerti sarà Kutu, formazione nata dall’incontro fra il violinista francese Théo Ceccaldi e le due potenti voci femminili da lui scovate in Etiopia. Un misto energetico di jazz e ritmi tribali che non mancherà di far danzare il pubblico. Previsto poi un omaggio alla tradizione cantautorale italiana, che si avvarrà dell’impronta attoriale tipica di Tonino Carotone, accompagnato da un musicista di caratura internazionale come Giulio Wilson.

Scorrendo la lista degli ospiti, i Balkan Lovers ci riportano in Svizzera, come residenza, ma guardano ai Balcani (alla Serbia) per la scelta musicale, che combina forme popolari e nuovi ritmi elettronici. Gran finale con l’artista di origine capoverdiana Mo’ Kalamity, il cui reggae propone testi che esplorano la ricchezza nella diversità.

10:03

Festate 2025 (Montmartre, Rete Due)

RSI Cultura 20.05.2025, 17:05

  • Cartella stampa Festate
  • Lucia Bentoglio

Dal 26 giugno al 5 luglio Jazzascona 2025 colorerà la cittadina sul Verbano. Si tratta della prima edizione con il trombettista Nolan Quinn alla direzione artistica. Quinn sottolinea che il bello di Jazzascona è poter presentare «una paletta molto ampia di stili, sempre sotto il cappello di jazz». Per Quinn è molto importante rimanere fedeli al gemellaggio tra Ascona e New Orleans, suggellato nel 2022. Un connubio che anche quest’anno porterà «50 artisti di tutte le età con diversi progetti musicalmente variati» dal jazz tradizionale al funk e al soul.

Ad aprire sarà il cantante jazz e r&b inglese Tony Momrelle: per l’ex Incognito si tratterà di un ritorno in Ticino. Tanto spazio verrà dato alle scene svizzera e ticinese, con nomi come il gruppo funk The Clients e Organic Brew, che riunisce i due hammondisti Andy Appignani e Alberto Marsico. La scena asconese sarà calcata anche dai giovanissimi del progetto “Groovin’ up”, collaborazione con la Scuola di musica moderna di Lugano. Giovani leve che potranno incamerare esperienza «condividendo un palco come gli artisti grandi. Questo per noi è molto importante» sottolinea Quinn.

Punto centrale del festival, l’assegnazione dello Swiss Jazz Award, che quest’anno sarà consegnato a Elina Duni. «Una cantante che ha dimostrato negli anni di essersi inserita perfettamente nella scena jazzistica svizzera facendo proprio il jazz svizzero, che è sempre all’avanguardia, mischiandolo con la sua voce e la sua cultura dei Balcani».

12:21

Jazzascona 2025 (Montmartre, Rete Due)

RSI Cultura 21.05.2025, 16:30

  • Keystone
  • Lucia Bentoglio e Claudio Farinone

Chiudiamo guardando all’autunno e alla nuova stagione concertistica dell’Orchestra della Svizzera italiana. Sarà il folclore a legare gli appuntamenti in programma: «Quello che rappresenta il folclore è alla base di questa scelta» spiega la direttrice artistica Barbara Widmer, «Tramite dei canti popolari inseriti nella musica sinfonica si possono portare delle identità, dei pensieri, dei valori di altre terre. Credo sia importante portare in una regione diversi stili di pensiero, e grazie alla musica e ai compositori che se ne sono occupati possiamo assaporare le identità dei vari paesi».

Tanti gli ospiti di prestigio, a cominciare da Charles Dutoit e Martha Argerich, con i quali oltre al concerto in stagione è prevista una tournée in Spagna. Un’occasione per apprezzare grandi direttori d’orchestra come il greco Konstantinos Karidis, il francese Pierre Bleuse, direttore dell’Ensemle InterContemporain e della Odense Symphony Orchestra, e il franco-svizzero Joseph Bastian, direttore del Münchner Symphoniker. Fra i protagonisti anche nuove leve della scena classica contemporanea come il pianista russo Roman Borisov, un talento «che sono felice di poter far ascoltare al pubblico di Lugano» si rallegra Widmer.

07:27

La stagione 25-26 dell’OSI (Montmartre, Rete Due)

RSI Cultura 20.05.2025, 16:05

  • www.osi.swiss
  • Claudio Farinone

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