«Sono nata su un’autostrada, in una macchina in movimento con tre fratelli nell’auto. Credo che questo abbia influenzato molto la mia vita, nel senso che poi ho continuato a sentirmi molto a mio agio in viaggio». (Corinne Isabelle Rinaldis, alias Operazioni)
Per comprendere la musica, devi conoscerne la storia.
La storia di Operazioni racconta di rivoluzioni astronomiche: quella di un ciclo universale che inizia e finisce in un buco nero, e quella di Corinne Isabelle Rinaldis che circumnaviga il pianeta Terra incontrando la grande famiglia umana.

«We are all made of stars» cantava Moby. In questa essenza cosmica il sole e l’amore sono il motore di tutto, che continua a girare e continuerà a farlo, anche dopo il nostro brevissimo passaggio nell’universo.
«Ho studiato all’Accademia di Belle Arti a Milano e lì studiavo scultura, sperimentavo, esploravo. Poi ho avuto diversi anni di teatro. Questa è la prima volta che mi trovo a fare un progetto completo. Avevo necessità di lavorare a un progetto. Mi sono detta: “Qualsiasi cosa: scrivo un libro, faccio un film o scrivo un album”. E poi mi ero divertita a giochicchiare un po’ con GarageBand in questa capanna in montagna dove stavo al tempo. “Vabbè, allora che sia un album”».
Testimone dello spettacolo del sole che sorge e tramonta in mezzo all’oceano, della ricchezza dell’umanità abbracciata in un viaggio attorno al mondo durato anni, Corinne Isabelle Rinaldis ha realizzato un diario di bordo che pesa come un macigno nell’anno discografico svizzero.
«Ci ho visto tre significati in questo titolo [REvolution]: la rivoluzione per cambiare qualcosa radicalmente; una ri-evoluzione come possibilità di continuare basandosi sulla evoluzione già fatta, però con la consapevolezza di oggi; oppure la rivoluzione nel senso di completamento di un ciclo.
In questo album la storia dell’umanità, da prima ancora che esistesse fino a dopo la sua estinzione, è come un momento di scelta: se chiudere questo ciclo dell’umanità come parte della natura su questa terra, oppure una rivoluzione, nel senso che ora cambiamo tutto, oppure una ri-evoluzione, nel senso che continuiamo con l’evoluzione che stiamo facendo, però facendo tesoro di quello che si è collettivamente imparato».
REvolution (A Tree In a Field Records) di Operazioni eccita le particelle di cui siamo composti perché (nei suoi quasi 25 minuti di durata) parla esattamente di noi: da dove veniamo, come siamo e dove finiamo. È un concept specchiato in cui la musica dialoga con la fisica quantistica, in cui la sensazione spirituale diventa spiegazione scientifica e al centro del quale c’è il nostro ego, così potente, così fragile.
«Ho una passione per la fisica quantistica, per me è come se creasse la combinazione tra l’immaginazione, che serve anche agli scienziati per capire l’universo, e la scienza concreta. Carlo Rovelli, nel suo Sette brevi lezioni di fisica, spiega che il calore muove tutto. Senza calore non ci sarebbe, per me, nemmeno l’amore.
L’amore muove tutto, è movimento. Il movimento viene provocato dal calore o dalla differenza di temperature, quindi dalle forze applicate. La scienza offre spiegazioni anche alle cose che non riusciamo a spiegare. Però tutto quello che è poesia lo abbiamo portato noi come esseri umani, che siamo soltanto una piccola parte di questa natura incredibile, di questa cosa magica che succede». (Corinne Isabelle Rinaldis)


