Partita da una stanzetta universitaria, transitata su quel ramo del Lago di Como che non volge a mezzogiorno per poi trovare il suo spazio a Chiasso, Radio Gwendalyn ha compiuto 20 anni. Dopo diverso peregrinare anche nella “cittadina chiassosa”, prima nei dintorni dello storico Murrayfield Pub, poi in via Bossi, ha trovato la sua sede attuale in via Livio 16, da dove trasmette in diverse parti del mondo. Inizialmente web radio, poi in DAB, poi radio complementare. Tutto questo seguendo lo scibile musicale e culturale dal Canton Ticino al mondo intero, con collaborazioni e interventi che ne hanno allargato le fondamenta e colorato le mura. Una stazione radio che ha scelto per la propria programmazione di foraggiare e mantenere saldi i contatti con molti dei generi musicali presenti nell’etere. Una radio dove uomini e donne appassionati hanno portato per anni o per una sola stagione la loro personalità a servizio di un programma e di un’idea, formandola con il passare del tempo.
Chi ascolta Radio Gwen può farlo come amante dei suoni ‘80, dell’hip hop, della musica più oscura e sperimentale e delle sonorità realmente globali. Gwen rende fruibili nuovi brani che possano titillare il gusto personale. Del resto è questo uno dei compiti delle radio, no? Oltre a questo, c’è l’attenzione alle realtà locali e internazionali con approfondimenti e sostegni a quanto si muova nel mondo e abbia ideali simili, basti passare la sua pagina Facebook per capire come spesso, in mezzo ad altre realtà che forse ricordiamo come più visibili, Radio Gwendalyn c’è stata. Chiasso Letteraria, La Straordinaria, Proiezioni Grande Velocità, Radio Vostok, Jazz in Bess, la Soleggiata, il Festival Internazionale del Teatro e molti altri. Ci sono state interviste e approfondimenti, live in studio e scoperte. Ci sono un centinaio di soci sostenitori, molti volontari e soprattutto un’occasione per festeggiare insieme i primi 20 anni di esistenza.
Il nuovo Gwenstival avrà il suo culmine nel fine settimana del 5, 6 e 7 dicembre 2025. Martedì 2 si inizierà con i dj set di Costa (la testa hip hop di Radio Gwen) e lo spogliarello sonoro di Echo Diving, realtà transfrontaliera di esperienze sonore immersive, dalle ore 18:00 presso la sede della radio a Chiasso. Mercoledì 3 si salirà invece da Jazz in Bess dalle 18:00 con il nuovo quartetto del sassofonista Filippo Valli.
Giovedì 4, sempre a Chiasso, dalle 18:30 ai piatti ci sarà Diego Montinaro aka Goedi, vero e proprio asso della scena musicale hip hop ed elettronica italiana. Già parte dei Microspasmi insieme al rapper Medda sarà l’ospite principale dell’appuntamento Glasse (lo spazio dedicato ai dj e ai selezionatori della radio) di questo festival. Venerdì 5 si raggiungerà lo Studio Foce di Lugano partendo dalla sede luganese della radio in Via Ronchetto 7 alle 19:00, per un ascolto itinerante chiamato Silent Neon Parade che ci porterà fino al live della serata, con protagonisti Hara, Lady Bazaar e Baronesse. I primi sono un quartetto ticinese alle prese con una fusione psichedelica di musica ampia e senza confini. Da Losanna poi i Lady Bazaar, quintetto svizzero e francese che si spinge ancora oltre, facendo letteralmente cadere gli steccati fra indie rock, soul, funk e afro. Ormai carburati e spinti al ballo ci sarà spazio per la chiusura con Baronesse, l’unione fra Yeelen e Pierfilippo su ritmi che andranno a colorare la house music e lo Studio Foce tutto.
Sabato 6 sempre al Foce apriranno i Currenti Calamo, progetto hip hop di casa Safe Port Production, che ha già dato prova di sé rivelando uno stile unico e personale, per poi lanciare gli I Never Took My Ritalin, duo zurighese che fra voce e trombone sono pronti a sconvolgere l’audience. Di Sami Galbi vi abbiamo già parlato, e sarà finalmente l’occasione per sperimentare dal vivo i groove che hanno composto Ylh Bye Bye, uno dei dischi più belli di questo 2025. A chiudere il dj set di Smikes Selecta e Turbilenta Leila, rito collettivo tra diaspora e connessioni globali.
Per chiudere al meglio questa sorta di Saturnalia, niente di meglio che un duplice rito domenica 7 presso il Jardin Musical di Morbio Inferiore, in via Maestri Comacini 8, con gli insubrici Niton, realtà che da anni unisce psichedelia e fisicità teatrale nei corpi di Zeno Gabaglio, Enrico Mangione e Luca Martegani, e MANTRA, costola dell’HŌRA Music Project ÄRT, duo che con la tastiera di Maurizio Stefania e Matteo Giudici ci accompagnano in una meditazione sonora in esafonia. Sei casse disposte a cerchio per accomiatarci ed esplorare i lati di una radio che si fa di volta in volta mondo sorprendente.

Gwenstival 2025 (Dai che è venerdì, Rete Tre)
RSI Cultura 28.11.2025, 14:35
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