Le canzoni sono frutto di un’alchimia che unisce melodia, armonia, significati letterari, sonorità, arrangiamenti. È un’arte di sottrazione che trasporta le parole verso un’altra dimensione, arricchendole di significati e di suggestioni extra letterarie. Quando tutti questi contenuti si mescolano in maniera perfetta, si genera una forma artistica peculiare capace, talvolta, di cambiare la nostra vita. È l’arte della metafora per eccellenza, capace di scavare laddove le parole non riescono.
A Voi che sapete ne parlano il poliedrico attore, scrittore e “inventore” di canzoni David Riondino e il giornalista e scrittore, profondo conoscitore del mondo cantautorale, Andrea Scanzi.
Scanzi inquadra la sua prospettiva citando un’intervista di Massimo Cotto a Bruce Springsteen:
«Springsteen, parlando delle canzoni disse: “Sai qual è la magia delle canzoni? È questa: un film per cambiarti la vita richiede almeno 2 ore di tempo; un libro ti può cambiare la vita, ma richiede almeno due giorni di tempo. Alla canzone Bastano 4 minuti”»
«Credo che la musica ti permetta di migliorarti e di andare a cercare qualcosa di elevato, o ti costringa a dare il meglio di te. Se tu a 15-20 anni ascoltavi Pink Floyd, Springsteen, Neil Young, eccetera, diciamo che eri abituato alla bellezza».
Per Riondino i brani che segnano la nostra vita sono come una bussola:
«Le canzoni sono come una piccola antologia portatile, memorizzabile e memorizzata, che possono assomigliare a delle immagini, a delle icone, a dei proverbi. Uno con 20 canzoni di De Andrè e di Guccini ha un panorama mentale che lo orienta nei confronti dell’esistenza. Una specie di piccola antologia etica, oppure filosofica, oppure estetica che ti permette di orientarti».
«Sono come dei piccoli riassunti. sapendoli a memoria. Il pescatore, ovverosia della non complicità con l’uso corrente dei termini di “giustizia” e di “verità”. Bocca di rosa, e sai di cosa parla. Miche’, il tema delle carceri, il dolore [...] Le canzoni vanno assimilate e eseguite, nascono per essere ridette. Quindi modificare, diventare sapienza comune; e uno con questa antologia in festa in qualche modo costruisce i contorni di una personalità».