Tra jazz e nuove musiche

Thomas Strønen “Time is a blind guide”

Lugano, Auditorio RSI, Giovedì 30 marzo - ore 21.00

  • 24.01.2017, 10:46
Thomas Strønen “Time is a blind guide”

Thomas Strønen “Time is a blind guide” - Lugano, Auditorio RSI, Giovedì 30 marzo - ore 21.00

ECM Live recording session

THOMAS STRØNEN “Time is a bling guide”

Ayumi Tanaka pianoforte
Lucy Railton violoncello
Håkon Aase violino
Ole Morten Vågan contrabbasso
Thomas Strønen batteria, percussioni, composizione

Produzione e diretta radiofonica RSI Rete Due
Il concerto non sarà invece diffuso in video streaming, come annunciato nel programma generale della rassegna

Dopo il concerto con Food Thomas Strønen torna alla RSI per presentare dal vivo un altro dei suoi progetti, Time is a blind guide, e registrare il secondo album di questo gruppo per la ECM. Batterista e compositore originale e prolifico, attivo sia nel campo dell’improvvisazione che in quello della musica di ambito euro colto, il quarantaquattrenne artista di Oslo ha scritto musica per film, per il teatro e per la danza e ha inciso decine di album, molti dei quali proprio per ECM, al fianco dei più significativi musicisti scandinavi e di altri jazzisti europei quali John Taylor, Evan Parker, Tomasz Stanko. Come strumentista, Strønen agisce in profondità sulle dinamiche, sulla scomposizione e distribuzione del ritmo tra i vari elementi della batteria, ottenendo una pulsazione circolare e raffinata che assume la regia della musica e la dirige dall’interno. Nonostante uno degli aspetti salienti della poetica del leader sia l’utilizzo di suoni elettronici, dei quali è uno straordinario manipolatore nel live electronics e un compositore raffinato quando si tratta di realizzare ambientazioni sonore di ampio respiro, per questo organico la sua scelta si è indirizzata verso un sound interamente acustico e di impronta cameristica. Una decisione assolutamente funzionale a una proposta in cui si fondono mirabilmente scrittura e momenti di improvvisazione che danno inaspettate sorprese agli ascoltatori, rendendo imprevedibile un percorso musicale nel quale si trovano echi di musica norvegese, folklore orientale, uso dell’atonalità e molto altro ancora che, nel loro insieme, definiscono un mondo sonoro tipicamente attuale a cui solo il pensiero jazzistico poteva dare unità. Nata nel 2013 come ottetto, la formazione è un vero e proprio ensemble dall’organico cangiante nel quale oggi trovano posto un contrabbassista di punta della scena norvegese, una stella emergente del violoncello proveniente dall’Inghilterra, un raffinato violinista e una giovane pianista giapponese che ha studiato a Oslo ed è influenzata dalla scena musicale scandinava (MF).

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