Sabato 14 giugno 2025 è stato inaugurato a Riva San Vitale l’InPoint – Servizio di narrazione turistica, un punto informativo per chi visita la regione durante l’estate, ma soprattutto una porta aperta sul territorio, raccontato dalle nuove generazioni. Questo progetto è nato dalla sinergia tra la Preformazione professionale della Fondazione Don Guanella e il Comune di Riva San Vitale.
Simone Maritan, direttore generale della Fondazione, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nel suo discorso inaugurale: «L’InPoint è un laboratorio vivo, dinamico, in cui i veri protagonisti sono i ragazzi e le ragazze. Giovani della nostra Preformazione professionale, affiancati da coetanei del territorio, si mettono in gioco in un’esperienza concreta e formativa, diventando narratori della storia, della cultura e delle bellezze del nostro paese».
La Fondazione Don Guanella ha una storia radicata nel territorio, nell’accoglienza di persone con disabilità intellettiva. Ha attraversato negli ultimi anni un significativo processo di trasformazione, a partire dal nome. Oggi ricorda i sacerdoti dell’Opera don Guanella che hanno gestito l’Istituto fin dalla sua fondazione, nel 1926, quando monsignor Aurelio Bacciarini, vescovo di Lugano, fondò l’Istituto Canisio. Oggi la Fondazione accoglie circa 110 persone, tra adulti con disabilità e minori con fragilità psicologiche, studenti della scuola speciale, adolescenti e preadolescenti provenienti da comunità terapeutiche.
La Fondazione accompagna anche le ragazze e i ragazzi che faticano a inserirsi nel sistema scolastico tradizionale attraverso percorsi di Preformazione professionale e di inserimento sociale. In questo modo possono ottenere la licenza di scuola media, e quindi proseguire con la Formazione professionale, oppure inserirsi in laboratori protetti. Questi giovani, che non sempre hanno diagnosi specifiche, vengono seguiti per due o tre anni. Durante questo periodo, imparano a operare in un contesto socio-professionale, acquisendo competenze come il rispetto degli orari e delle direttive del corpo docente.
Il percorso formativo prevede una divisione tra formazione accademica (inglese, francese, informatica, educazione fisica) e laboratori pratici. Oltre ai tradizionali laboratori di falegnameria e manutenzione, lo scorso anno accademico è stato introdotto un laboratorio turistico e socio-sanitario. Questa scelta ha ampliato l’offerta formativa, così da offrire percorsi professionali in settori in crescita. Nel laboratorio turistico, ragazze e ragazzi esplorano diverse sfaccettature del settore dell’ospitalità, dalla guida turistica al lavoro in hotel, in modo da accompagnarli all’apprendistato come periti del turismo o receptionist. Nel laboratorio socio-sanitario, si avvicinano a professioni come l’operatore socio-sanitario (OSS) e l’animazione. In tutti gli indirizzi hanno la possibilità di svolgere stage.

Al termine del percorso, la Fondazione accompagna ragazze e ragazzi a individuare il percorso di apprendistato o il laboratorio protetto più in linea con le loro aspirazioni e desideri.
L’InPoint è un esempio dell’apertura della Fondazione al territorio. L’idea di un punto di narrazione turistica è nata dalla consapevolezza che ragazze e ragazzi apprendono meglio raccontando esperienze vissute in prima persona. Durante l’anno, hanno quindi visitato luoghi di interesse del territorio e hanno preparato le visite guidate sulla base della loro esperienza.
Operativo dal 14 giugno al 30 agosto, l’InPoint è aperto tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 17.30, e il sabato dalle 9.00 alle 17.00. Ragazze e ragazzi della Fondazione, affiancati da giovani del territorio e il lunedì da collaboratrici e collaboratori della Cancelleria comunale, offrono informazioni turistiche sui punti di interesse di Riva San Vitale, tra cui il Battistero, le fornaci, il Museo dei Fossili, la Svizzera in miniatura.
Tre mattine a settimana sono dedicate ai “turisti piccoli”: bambine e bambini della scuola dell’infanzia e elementare vengono accompagnati alla scoperta di Riva San Vitale, e concludono le loro visite con laboratori di ceramica o orticoltura nel parco della villa della Fondazione. In queste occasioni, ragazze e ragazzi che prendono parte al progetto fungono da guide, spiegando le attività ai giovanissimi turisti, ospiti di colonie organizzate in Ticino.
L’attività della Preformazione durante il periodo scolastico è finanziata da sussidi pubblici. Progetti estivi come l’InPoint, invece, sono cofinanziati da enti pubblici e privati, oltre che dalla Fondazione stessa, così che nessuna spesa ricada sulle famiglie. Per esempio, la Banca UBS ha coperto i costi del personale qualificato che accompagna i giovani nei giorni di apertura. Il Comune di Riva San Vitale, inoltre, ha messo a disposizione gli spazi e si è occupato della comunicazione e del materiale informativo.
