Infelicità in pillole

Manuale di sopravvivenza per esseri umani moderni

Come diventare finalmente infelici (ma di successo)

  • Oggi, 15:00
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Di: Elia Bosco 

Elogio dell’ossessione per l’efficienza, del culto della produttività, della superficialità travestita da progresso, della medicalizzazione delle emozioni, della mercificazione della felicità. Insomma, un elogio della modernità!

L’arte è inutile. Chi dice il contrario è un folle, oppure un romantico fuori tempo massimo. In fin dei conti, a chi è mai davvero servita la poesia? Lamentele amorose, battibecchi coloriti, disimpegnate aspirazioni all’universale. Ma quale universalità, siamo individui separati dal cosmo, padroni della natura, esseri prescelti, illuminati ed illuminanti. Chi ci ha preceduto viveva nel buio dell’ignoranza e della superstizione, non sapeva nemmeno di cosa stesse parlando. Per fortuna siamo arrivati noi, esseri umani moderni, a dissipare la nebbia dell’errore e svelare ogni mistero. Ricorda: non esistono domande stupide, ma solo stupidi che fanno domande.

Vogliamo risposte! Solo e unicamente risposte. Perché se poi, non sia mai, ci facciamo una domanda a cui non sappiamo rispondere ecco le crepe sul pavimento, ecco il mondo che si capovolge e ci lascia smarriti. Sono sicuro (e ciò mi dà un piacevole sollievo) che con risorse infinite e tempo infinito l’umanità conquisterà ogni conoscenza e svelerà tutti i misteri dell’Universo: abbiate fede! Troveremo anche il modo di evitare l’esplosione del Sole tra 5 miliardi di anni circa. Come farebbe effettivamente l’Universo senza di noi?

Il tempo che abbiamo a disposizione è troppo limitato per prendere l’arte davvero sul serio. Che poi, come si può essere seri nei confronti di sentimentucci, emozioncine, cantilene, dipinti rinascimentali, sculture millenarie, storielle mitologiche e quant’altro? Preferirei di gran lunga un guru della finanza, che mi spieghi passo dopo passo come trasformare i 142 franchi che ho in banca in un patrimonio milionario (che non riscuoterò mai). Oppure, forse ancor meglio, leggermi un bel libro su come essere felici in 10 lezioni. Che poi, è davvero difficile essere felici? Quanti concetti astrusi, quanta superficialità venduta come profondità.

La formula della felicità? Compra tutto quello che vuoi che gli altri vedano su di te. Un orologio, una bella auto sportiva o d’epoca, delle scarpe fluorescenti. Il mio consiglio è di non limitarsi solo all’acquisto, ma iniziare fin da subito a mostrarlo. Poi l’orologio puoi anche non saperlo leggere, la patente non è un problema perché nemmeno ce l’hai e puoi anche continuare ad usare sempre le scarpe consumate di due anni fa. Tanto, non disperare, non ti guarderà nessuno. Sono tutti impegnati a guardarsi allo specchio, l’altro serve solo a compiacersi.

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Umberto Galimberti

Festival d'autore 30.06.2024, 10:35

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  • Sandra Sain

Dio è morto! L’abbiamo ucciso noi! Era Nietzsche che lo diceva, giusto? Un peso in meno sulle nostre spalle. Dalle sue ceneri immateriali, miracolosamente, è emersa una specie avanzata che fa di tutto per evolversi a intervalli semestrali. Veloci, che tra poco c’è un’altra scadenza. Sempre più perfetti, sempre più automatizzati, sempre più cool. Occidentali’s Karma, come affermò nel XXI sec. d.C. il grande San Francesco (Gabbani).

Siamo sempre più il faro della civiltà mondiale, trasmettiamo i sacri valori occidentali persino nelle scuole, non vediamo l’ora di curare l’instabilità emotiva di un ragazzino di 11 anni dandogli una nuova pastiglia appena brevettata, ottenuta tramite il sacrificio di migliaia di topi da laboratorio, tenuti appesi a un filo per indurli a sviluppare un sentimento di depressione. È semplice: al topo apri il cranio, infilzi una lucina nella zona cerebrale in cui si attivano i collegamenti neurali del caso e, quando quella lucina lampeggia, sai che quell’essere sta avendo una crisi depressiva. A questo punto basterà soltanto trovare un modo per spegnere quella lucina intermittente. Dopo qualche tentativo: ecco, si è spenta. Perfetto! Il topo non è più depresso! Anzi, si è accesa la lucina della felicità! È tutto vero: si può essere felici anche con il cranio aperto in due, parola della scienza (ma non del topo).

Siate superficiali, non indagate su voi stessi, state alla larga da ogni forma di spiritualità. Fortunatamente, non credo ci sia nemmeno lontanamente il pericolo di cadere in queste trappole, perché essere spirituali significa accettare il mistero. Di misteri non ne abbiamo, quindi siamo salvi. Ancora qui a leggere? Vattene! Il tempo è denaro! La ricerca è distrazione. Non pensare, fai e basta. Anzi, fai cose per ottenere altre cose. Se no, che le fai a fare? Poi, nel dubbio, postale sul tuo social media preferito. Non costa niente e puoi solo guadagnarci.

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Adolescenti in crisi

Laser 25.08.2025, 09:00

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  • Mario Fabio

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